Ho due caviglie, ma due caviglie, ma due caviglie che, al confronto, Dumbo è la Audrey Hepburn... E ora sono le 06.45, ho già litigato con la creatura che ha dormito dai nonni, portandosi dietro tutto il necessaire per la Notte e il Mattino ma dimenticandosi - toh, che caso- lo zaino con i libri di scuola("potevi dirmelo prima, che devo andare in autobus, ora come faccio????) e fatto il primo Atto di Coerenza dalle mattina ("domani, dormi un po' di più, altro che in ufficio alle otto/ a che ora è che vai in ufficio? no, perché la Carola etc etc"). E, buon ultimo, ho acceso il forno, da cui devono uscire due Stupendissime prima delle dieci, ora in cui, invece, devo uscire io, se voglio salvarmi il posto di lavoro, almeno per oggi.
Al di là delle lamentazioni quotidiane, comunque, ieri mi sono divertita più del previsto. L'evento-tutto-maiuscolo era la chiusura della stagione di un'associazione concertistica genovese, organizzato dalla suocera: per cui, più che di un dopocena, si trattava di una specie di "prima dell'alba", visto che quando finalmente abbiamo potuto iniziare a far sul serio mancavano pochi minuti a mezzanotte. Non a caso, in un primo momento si era detto "solo dolci". E lo si era anche fatto, ad essere precisi, con una produzione di biscotti e pasticcini che non finiva più. Poi, però, tant'è, abbiamo cominciato a pensare che magari, un piatto caldo, almeno per i musicisti, sarebbe stato meglio farlo e da lì ad aprire con un aperitivo il passo è stato breve.
Alla fine, il menu è stato questo (per 30 invitati)
Aperitivo
Bollicine- cocktail analcolico- cocktail di rum e anguria (rigorosamente nell'anguria)
Olive al Martini
Mini croissant con burro salato, soncino e salmone affumicato
Polpette di carne
Polpette di melanzane
Spiedini tricolori (i soliti pomodorini/mozzarella/basilico, che personalmente sono 40 anni che non ne posso più ma mai una volta che ne avanzasse mezzo)
Kiwi/prosciutto crudo; ananas/prosciutto affumicato
Trofie al pesto con fagiolini
Crema meringata alle fragole
Mandorlata
Truffle Cake (pure con le candeline sopra, era il compleanno di mio suocero)
a seguire, col caffè
Canestrelli
Brutti ma Buoni della Suocera
Tartufi al cioccolato e qualcosa
Tartufi al cioccolato e qualcos'altro
Dolcetti di marzapane
A parte che, tolto qualche dolce "a seguire" non è avanzato nulla, la palma del "più apprezzato del buffet" va alla crema meringata di fragole, a cui è stato dato un vero e proprio assalto.
A questo punto, uno normale si aspetterebbe, qui di seguito, la ricetta della suddetta crema- come minimo. Che invece non c'è. Perché uno normale, come minimo, si sarebbe portato dietro la macchina fotografica. Come minimo. Oppure, l'avrebbe trovata in casa della suocera.
E invece, niente. L'attrezzatura da reporter d'assalto è rimasta nella libreria dello studio, la digitale tutto fare chissà dov'era finita e, tolto un cellulare d'altri tempi, con cui per altro ho immortalato solo gli aperitivi, non c'era nulla che potesse servire allo scopo.
E così, recuperiamo un vecchio tiramisu alle fragole, un classico delle porche figure, giurando e spergiurando che la prossima crema meringata mi troverà attrezzatissima, con tanto di cavalletto, set di obiettivi e pannelli per la luce e maritoshop al fianco, che tanto, ormai, i nostri ospiti ci si stanno abituando, a queste performance. E se in cambio "se magna", questo ed altro...
TIRAMISU ALLE FRAGOLE
per venti bicchierini- 10 persone
500 g di mascarpone BUONO
500 g di fragole
4 uova (tuorli e albumi)
150 g di zucchero
liquore alla fragola (avevo una grappa del Trentino, fra i souvenir) oppure Cointreau
savoiardi, qb- una trentina circa, dipende dalla larghezza della teglia
In primis, ormai son secoli che per il tiramisu pastorizzo le uova- tuorli e albumi- con lo sciroppo di zucchero. Una pate a bombe da una parte, una meringa italiana dall'altra- ed ecco qui che il rischio salmonella o altri virus è annientato.
Quindi, si inizia con lo sciroppo di zucchero: 150 g di zucchero e 75 g di acqua e ho lasciato ridurre fino alla temperatura di 121 gradi. A occhio, quando inizia a diventare denso, ci siamo
Si montano i tuorli con metà dello sciroppo: si inizia montando semplicemente i tuorli, poi si versa a pochissimo per volta lo sciroppo, sempre montando, per evitare che l'uovo "si cuocia": alla fine, otterrete una pasta liscia e vellutata, che i pasticceri chiamano pate à bombe.
Lo stesso dicasi per gli albumi: prima, li si monta a neve fermissima, e poi si aggiunge lo sciroppo, sempre montando e continuando a montare, fino ad ottenere una specie di meringa, liscia e compatta.
In ultimo, si monta il mascarpone da solo, per pochi minuti; poi si unisce la pate a bombe, montando e, in ultimo, la meringa: in questo caso, incorporatela con una spatola, facendo attenzione perchè non smonti
Preparate una bagna per i savoiardi con acqua e liquore: le proporzioni variano, a seconda del tasso alcolico dei destinatari, per cui fate voi. SE volete eliminare del tutto l'alcool, del succo d'arancia, sempre diluito con acqua, va benissimo.
Inzuppate i savoiardi e disponetene uno strato sul fondo della teglia o nei biccierini, se fate delle monoporzioni (è evidente che qui "uno strato" sarà costituito da un quarto del biscotto. Potete anche sbriciolarlo a secco e bagnarlo con due cucchiaini di sciroppo, se preferite)
Spalmatevi sopra la crema, in uno strato bello spesso, su cui poi adagerete la metà delle fragole, mondate, lavate e tagliate a pezzetti.
Secondo strato di savoiardi e ultimo strato di crema: a chiudere, l'altra metà delle fragole, sempre tagliata a pezzettini e qualche fogliolina di menta per decorare.
In frigo fino al momento di servire.
I tiramisu della foto risalgono alla festa della creatura e, per bieche ragioni scenografiche, sono stati arricchiti di colorante rosso. Non siete tenuti a questo scempio.
Buona giornata
Ale