Il giorno prima della mia partenza per Singapore ero a Pisa.
(che non è normale me lo hanno già detto tutti quelli che mi conoscono, e pure da qualche decennio. E comunque, il giorno prima ero a Firenze, ecco)
Stavo dicendo, il giorno prima della mia partenza per Singapore ero a Pisa, tutta presa da un corso di fotografia che seguivo con lo stesso fervore di chi sa che la prossima tappa è Lourdes, quando all'improvviso squilla il cellulare.
Guardo- e vedo che all'altro capo c'è la vicina della ex casa.
E' domenica, sono le dieci, chiama me e non altri membri della famiglia, ergo è un'emergenza.
Al "pronto", sono già in tachicardia
Al "ci sarebbe un telegramma per Giulio" parte una raffica di extrasistole che nemmeno il mitragliatore di Rambo.
Al "leggimelo subito", sono già in modalità rosario, con un fioretto ogni tre avemarie.
il testo è breve ma prolisso, perchè è tutto una citazione di leggi e leggine, commi e controcommi e riesco a capacitarmi dell'accaduto solo quando si arriva alla firma, in fondo. Che è quella di una grossista di cibo, dove ogni tanto ci si serve, giusto sotto le feste o in previsione di grandi eventi. Per accedere, ci vuole una tessera che, nella fattispecie, riporta a mio marito.
E che, nella fattispecie due, era stata usata da mia suocera, per fare scorta di acciughe sotto sale al suo bambino, qui a Sing Sing.
Con tutta che la marca acquistata è la migliore su quel tipo di mercato, è venuto fuori che l'etichetta della confezione non riportava la tracciabilità del prodotto e quindi, nell'ordine, 1. bisognava avvisare immediatamente il cliente, e pazienza se la santificazione della domenica avviene in modo leggermente diverso da quanto prescritto dal messale; 2. bisognava riportare indietro il prodotto 3. e sostituirlo con quello con l'etichetta corretta.
Questo, dalla vostra parte del mondo.
Dalla mia, ieri c'erano delle fragole meravigliose: perfette, rosse rosse, tutte meravigliosamente uguali e dannatamente troppo belle per essere vere.
Solo che qui la tracciabilità si chiama "Korea".
Almeno ditemi se è del Nord o del Sud...
TORTA DI FRAGOLE E CIOCCOLATO
SENZA COTTURA
In teoria, ci vorrebbe uno stampo da cheese cake, a cerniera, oppure uno da crostata col fondo amovibile- se desiderate sformarla. Altrimenti, si può mangiare anche direttamente dalla teglia, a cucchiaiate, senza ritegno. Intanto, qui non ci si formalizza...
Imburrate bene lo stampo, fondo e bordi e
stendete sul fondo un foglio di carta da forno. Imburrate pure quello.
Riducete in
polvere dei biscotti al cioccolato (per uno stampo di 24 cm di diametro,
ce ne vogliono circa 250 g) e aggiungetevi 100 g di burro fuso.
Mescolate bene e versate il composto nella tortiera. Facendo pressioni
con la mano, stendetelo in uno strato sottile sul fondo e sui bordi.
Mettete in frigo per un'oretta.
Mondate
tante fragole quante ne servono per rivestire metà del fondo della
torta e tagliatele in due. disponetele sul fondo, così...
dopodichè,
se siete di corsa, preparate una ganache veloce al cioccolato,portando
quasi a bollore 250 g di panna fresca liquida e versandola lentamente su
250 g di cioccolato fondente al 70%, spezzettato. Con una frusta, far
sciogliere bene il cioccolato e versare la crema sulle fragole. Tenere
in frigo fino a mezz'ora prima di servire.
se avete più tempo, potete fare la ganache montata di Santin (anche questa, nella versione semplificata)
Ingredienti:
• 350 gr. di panna
• 350 gr. di cioccolato al 70 o 75 % di cacao
• 260 gr. di panna montata
Preparazione:
Scaldare la panna e versarla sul cioccolato finemente tritato mescolare fino ad avere un impasto omogeneo. Lasciare raffreddare fino alla temperatura di 40° e incorparare la panna montata.
• 350 gr. di panna
• 350 gr. di cioccolato al 70 o 75 % di cacao
• 260 gr. di panna montata
Preparazione:
Scaldare la panna e versarla sul cioccolato finemente tritato mescolare fino ad avere un impasto omogeneo. Lasciare raffreddare fino alla temperatura di 40° e incorparare la panna montata.
E buon appettito....