di Carola
Solo una nota della madre: giuro che la reflex c'è. E c'è stato anche il corso di fotografia, con tanto di testimoni. E' che al momento buono, la reflex "boh, mamma, che ne so, mi fa le foto bianche" e il corso "senti, cosa vuoi che riesca a pensare alla luce, io sono distrutta". Insistere avrebbe significato sentirsi dire "tu non sai cosa signifchi disossare un pollo, visto che non lo hai mai fatto in vita tua"- per cui, chiudo mille occhi su queste immagini orribili, prendo atto dei deliri della suocera ("mai mangiato un pollo così buono, ti ha proprio straccionato"), mi inchino ai poteri occulti di Federica Bertuzzi e di Giulietta Bodrito e alla decisione di Patti, di scegliere una ricetta capace di cancellare sal viso di mia figlia le smorfie di fastidio che provava al solo sentire "MTC" e farle brandire un coltello, con i risultati che leggete qui sotto.
Io all'MTChallenge non volevo partecipare.
Non volevo. Sono pigra, e per sentirmi un'ottima cuoca mi basta guardare un paio di episodi di Masterchef.
Quando cucino, o lo faccio per qualche occasione- feste, cene con parenti e così via-o per scacciar via l'ansia prima di qualche esame. Incorporare la farina nell'impasto di una torta è un ottimo antistress, per chi non lo sapesse.
E, sia chiaro, nemmeno questa sfida avrebbe fatto eccezione. Quando ho visto che la ricetta del mese era un pollo ripieno ho pensato 'Oddio, che casino, ecco una cosa che non farò mai!'
E invece no.
Se partecipo, è grazie a un semplicissimo burrito.
Sotto casa del mio ragazzo, a Milano, ne fanno uno buonissimo, ed è una roba grassissima: per chi non lo sapesse, il burrito è una tortilla ripiena di carne (a scelta), riso, mais, fagioli e mille salsine diverse. Insomma, tutte cose a cui non volevo assolutamente rinunciare, ma che non potevo infliggere al mio stomaco la sera prima del Massari Day. Così ho fatto togliere alcuni ingredienti, e ho sostituito la solita salsiccia con il pollo, convintissima che avrebbe fatto schifo e che non avrebbe saputo di niente. Invece, al primo morso, lo stupore: era buonissimo! Così, quando il giorno dopo ho sentito Federica lamentarsi della difficoltà della sfida sul pollo ripieno, mi è venuta l'ispirazione. E a 'sto punto dovevo proprio provare, no?
Ricetta
Per un pollo intero di circa 1, 500 g
per il ripieno:
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
1/2 cipolla rossa
5 cucchiai di riso chicco corto
5 cucchiai di fagioli neri fatti bollire precedentemente
5 cucchiai di mais
peperoncino tritato, a piacere
Pecorino romano stagionato- o comunque un formaggio ben stagionato, dal sapore deciso,
1 o 2 cucchiai di panna acida, per assemblare.
Per il contorno
1 patata dolce grande
1 avocado
1 cucchiaino di panna da montare
1 cucchiaio d'olio extravergine
1/2 lime
Coriandolo
Peperoncino tritato
Sale q.b.
Per la salsa Pico de Gallo
2 pomodori
una cipolla rossa piccola
2 cucchiai d'olio extravergine
Prezzemolo tritato/ coriandolo tritato
Peperoncino tritato
1/2 lime
Sale q.b.
Per la glassa al lime:
2 cucchiai di miele
1 cucchiaio d'olio
1 lime
Procedimento
il pollo è stato disossato come da procedimento.
Le foto sono state fatte col cellulare perché "mamma la reflex non funziona più":
Il ripieno è una specie di riso pilaf, fatto sul fornello invece che in forno,ma tenuto molto al dente - e a cui ho aggiunto gli altri ingredienti alla fine della cottura.
Le dosi sono 1 tazza di riso/1 di liquido (acqua o brodo): nel mio caso, una tazza da colazione di riso e 1 tazza da colazione di acqua, da cui poi ho prelevato quello che mi serviva per il ripieno. Ne è avanzato pochissimo, quindi potete mantenervi su queste quantità.
Dopo aver disossato il pollo, scaldate un cucchiaio
di olio extravergine in una pentola e fatevi rosolare mezza cipolla
rossa finemente tritata. Aggiungete il riso, salatelo leggermente,
fatelo insaporire, mescolando. Coprite il riso d'acqua, mettete il coperchio e lasciate cuocere, senza mai mescolare, a fuoco medio basso, per 10 minuti: l'acqua deve assorbirsi del tutto, ma il riso deve rimanere morbido e bello sgranato e soprattutto al dente. Spegnete il fuoco, aggiungete fagioli, mais e peperoncino e mescolate, in modo che si insaporiscano bene. Legate con un cucchiaio o due di sour cream, aggiustate di sale e peperoncino e stendete il riso sul pollo: cospargetelo con una manciata di pecorino, grattugiato al momento
Cucitelo e avvolgetelo nella carta stagnola, come da procedimento
Prima di infornare, spennellate con una glassa al miele, preparata mescolando olio extravergine, miele e qualche goccia di lime.
per il contorno: lavate e sbucciate la patata dolce, fatela cuocere in acqua bollente solo leggermente salata e passatene metà allo schiacciapatate, per farne una purea. Aprite l'avocado, estraetene la polpa da una metà, bagnatela subito con del limone per non farla annerire e schiacciatela con la forchetta. Incorporatela alla patata dolce e allungate con olio, mescolando con la frusta: deve prendere la consistenza di un puré. Unite poi poco alla volta gli altri ingredienti- sale, peperoncino e limone- assaggiando sempre fino ad ottenere un sapore equilibrato, fra il dolce, l'acido, il salato
Ho servito l'altra metà della patata semplicemente così, a cubetti, con poco sale.
Il Pico de Gallo è una salsa messicana molto famosa, che di solito si mangia coi nachos ma che si trova anche nei tacos, come accompagnamento a carni arrosto e cose del genere: sta bene anche col pollo ed è facilissima da preparare: ho lavato i pomodori, li ho tagliati a spicchi, ho tolto la maggior prate dell'acqua e dei semi e poi li ho di nuovo tagliati a pezzetti più piccoli. Li ho conditi con la cipolla (affettata molto fine, ma se vi piace il sapore potete anche tagliarla a pezzetti) e con tutti gli altri ingredienti.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge n. 51
(fuori concorso, perchè le iscrizioni sono chiuse fino a gennaio e la legge è uguale per tutti- nota della madre)