La ricetta che segue è quella di una Carrot Cake che voleva assomigliare alle Carrot Cake inglesi e che, udite udite, è pure meglio. Mi era stata data dalla mamma di una compagna di sventura, ai tempi delle vacanze studio in Inghilterra, dopo che avevo scoperto che la Carrot Cake d'Oltremanica non aveva niente a che vedere con la Torta di Carote che mi rifiutavo di mangiare a casa (chiedo venia, non mi è mai piaciuta).
Da allora, è stato tutto un fare e rifare, sempre con grande successo, anche da parte di palati fini o morigerati o tutti e due, pronti a fare bis e ter di questa bontà.
Negli anni, ho eliminato l'icing glass, un po' perché ho cambiato gusti (succede: prima sarei vissuta do dolci, ora no) e molto perché è difficile da gestire, se non si ha intenzione di consumare la torta nel giro di un giorno o due. In tutti i casi, anche la ricetta originale (che accludo) era una piacevole sorpresa, essendo poco dolce (sorvolo sulla voce "grassi").
Naturalmente, è facilissima e velocissima- altrimenti, che ricetta inglese sarebbe?
INGREDIENTI
Per uno stampo quadrato da 20x20 cm o uno stampo da Bundt cake da un litro
250 g di zucchero (io ora uso il light brown sugar)
175 ml di olio vegetale (un ottimo olio di semi o un extravergine delicato)
3 uova medie
5/6 carote grattugiate (mixer o grattugia con i fori sottili)
375 g di farina
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino e 1/3 di bicarbonato di soda*
1 cucchiaino e 1/3 di cannella
* ogni volta che una ricetta prevede bicarbonato di soda, se posso uso una farina autolievitante, come ho fatto anche questa volta
PROCEDIMENTO
Lavate le carote, raschiatele (io uso un pelapatate) e tagliate via le estremità- Tagliatele a tocchetti e tritatele quasi in poltiglia con il mixer, altrimenti grattugiatele
Se usate il mixer: aggiungete alle carote lo zucchero e l'olio e azionate il mixer per qualche secondo. Unite poi le uova, precedentemente sgusciate in un piattino e leggermente sbattute e azionate di nuovo, per una ventina di secondi. In ultimo, la farina con le polveri. Azionate il mixer fino a quando tutti gli ingredienti saranno incorporati (ricordatevi di recuperare i residui di impasto ai bordi della ciotola, con una spatola), poi versate il tutto nello stampo, precedentemente imburrato e infarinato e cuocete a 160°C per 1 ora circa.
Se usate le fruste elettriche o lavorate a mano (anche meglio delle fruste):
Mischiate lo zucchero con l'olio, in una ciotola molto grande
Sgusciate le uova in un piattino e sbattetele leggermente
Mescolate la farina al sale, alla cannella, al bicarbonato.
Dopodiché versate le carote nella ciotola con l'olio e lo zucchero e amalgamatele bene. Aggiungete poi le uova e, quando queste saranno bene incorporate, unite le polveri, setacciandole sul resto degli ingredienti. Incorporatele fino ad ottenere un composto liscio e piuttosto liquido che verserete nello stampo, procedendo come sopra.
LA COTTURA
Forno statico, a 160°C, per circa un'ora.
Dopo 45 minuti, fate la prova dello stuzzicadenti: deve uscire umido, ma senza rimasugli di impasto attorno.
Una volta sfornata, lasciate intiepidire la torta per una decina di minuti, poi sformatela direttamente sul piatto da portata.
Se volete ricoprirla con il frosting, lasciatela raffreddare completamente.
DECORAZIONE
La tradizione vuole un Cream Cheese Frosting che, devo dire, per la mia generazione che ha speso il suo metabolismo migliore nel periodo a.C. (ante Cupcakes), era ciò per cui si sceglieva la Carrot Cake al banco dei dolci. Adesso, come vi dicevo, l'ho eliminata ma se volete indulgere la ricetta che segue è l'accessorio originale.
250 g di formaggio morbido, tipo Philadelphia, a temperatura ambiente
100 g di burro a temperatura ambiente (cioè morbido, non molle)
70 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Setacciate lo zucchero a velo.
Tagliate il burro a dadini e mettetelo in una ciotola.
Con le fruste elettriche, montate il burro e, appena si compatta in una massa unica, aggiungete il formaggio cremoso, sempre montando e, in ultimo, lo zucchero a velo e la vaniglia.
Mettete il frosting in una tasca da pasticcere o spatolatela direttamente sulla superficie della torta.
COME SERVIRLA
Assolutamente NON tiepida e NON con creme varie: il frosting assolve già alla sua funzione e, se la preparate senza, è sufficientemente umida da non aver bisogno di altro. E' la classica torta "da merenda", perfetta quindi nel pomeriggio, con un tè, una tisana o un caffè, ma non si disdegna neppure a colazione, se siete del partito del dolce.