mercoledì 13 aprile 2022

BERLIN'S CURD CHEESE ( Berlins'ke pechyvo) DI OLIA HERCULES

 




Tormentone del lockdown, in epoca natalizia e mai più rifatti da allora, almeno fino a quando non mi ci sono inciampata sfogliando Mamushka, di Olia Hercules, dove vengono chiamati "Biscotti di Berlino". Ancora non ho capito il nesso con  capitale della Germania, ma nel mentre ne ho fatte tre infornate. E non accenno a smettere...


dai 20 ai 30 pezzi (a seconda della grandezza)

80 g di burro morbido
200 g di Syr, Twarog o Ricotta 
200 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci 
50 g di zucchero semolato 
facoltativo: vaniglia o scorza d'arancia 


Setacciate lievito e farina
In una terrina, mescolate il formaggio con il burro, tagliato a pezzetti, finché non è bene incorporato. Aggiungete la farina e gli aromi, poi impastate rapidamente, su un piano di lavoro leggermente infarinato, fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Fatelo riposare in frigo per almeno 30' . 
Accendete il forno a 180°C , modalità statica
Versate lo zucchero in una ciotolina
Stendete l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, allo spessore di pochi mm e, con un taglia biscotti rotondo, ricavatene tanti tondi che piegherete in due (a metà) e poi ancora in 2. 
Premete ciascuno nello zucchero, in modo che questo si attacchi alla superficie, da entrambe le parti. 
Disponete via via i biscotti su una teglia rivestita di carta da forno e cuocete per una quindicina di minuti o fino a quando saranno dorati e gonfi. 



note mie 

- invece della ricotta, stavolta ho usato il Twarog, il formaggio polacco che, rispetto alla nostra alternativa, è molto più asciutto. Se usate la ricotta, quindi, fatela scolare molto bene e, nel caso aggiungete un po' di farina 

- visto che a me i biscotti piacciono dolci, ho messo un po' di zucchero (l'equivalente di un cucchiaino da caffè) proprio al centro di ogni tondo di pasta, prima di piegarlo. dopodiché, ho proceduto come da ricetta 

- alcune versioni suggeriscono di spennellare i biscotti con il tuorlo d'uovo, perché lo zucchero si attacchi più facilmente e risultino più dorati: io preferisco lasciarli nature. 

Con queste dosi ottenete una ventina abbondante di biscotti (ho usato un bicchiere da acqua, per formarli, quindi un diametro di circa 4-5 cm): si conservano per qualche giorno in una scatola di latta ermeticamente chiusa. 

Buon appetito
Alessandra