Alla prima settimana di Circuit Breaker abbiamo fatto una bella spesa, con uno scontrino adeguato: fissiamolo, molto ipoteticamente, a 100 dollari
La seconda settima, per la stessa tipologia di spesa e la stessa quantità, ne abbiamo spesi 200
La terza, 300.
Ufficialmente, i prezzi non sono stati aumentati, per cui non mi posso lamentare.
Ufficiosamente, mi girano talmente le scatole che mi sono impegnata con tutte le mie forze non a non sprecare perché, sinceramente, quella è un'abitudine che mi viene da lontano e non richiede sforzo: ma a tirar fuori il massimo da ogni ingrediente.
E così, con mezza cipolla rossa, qualche falda di peperone e un po' delle inesauribili risorse della mia dispensa, ho tirato fuori questa pasta che non ha nulla da invidiare a quelle più blasonate preparate nel passato.
Che non sia l'ingrediente segreto della sfida vinta, a darle una marcia in più?
CASARECCE INTEGRALI AL SUGO DI PEPERONE
INGREDIENTI
per 300 g di pasta
mezza cipolla rossa (grande) o una piccola, tagliata a cubetti
falde di peperone fresco (in totale, sarà stato un peperone e mezzo), giallo e rosso, anche queste a cubetti, piccoli
2 spicchi d'aglio sbucciato
una manciatina di capperi, sciacquati bene sotto l'acqua corrente
un cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro
origano secco
colatura di alici o salsa di soia (poca)
PROCEDIMENTO
Prima che mi dimentichi: andateci piano col sale, che non significa non salare per niente, ma tenersi bassi, all'inizio. Assaggiate alla fine, dopo aver aggiunto la colatura o la salsa di soia - e regolatevi da lì
Riempite una pentola d'acqua e portate a bollore. Salate e versate la pasta. Cuocetela per 3 minuti di meno di quelli indicati sulla confezione
Nel frattempo, in una padella capiente (io uso il wok) scaldate l'olio e soffriggetevi l'aglio. Unite la cipolla, fatela ammorbidire sempre rigirando con un cucchiaio, poi i peperoni. Devono saltare a fuoco vivo, in modo che cuociano il giusto, teneri al morso ma ancora compatti e lucidi alla vista. Salateli leggermente. Aggiungete poi i capperi e abbassate la fiamma al minimo.
Scolate la pasta, tenendo da parte tre mestoli di acqua di cottura, e versatela nella padella. Alzate la fiamma e terminate la cottura, per i tre minuti che mancano, saltandola in padella e aiutandovi con l'acqua di cottura. In questa fase aggiungete il concentrato di pomodoro, all'inizio, poi l'origano e in ultimo la colatura di alici o la salsa di soia, poche gocce in entrambi i casi. Assaggiate e, se vi pare il caso, regolate di sale. Servite subito, meglio se con un po' di origano in più.
Se piace, potete anche accendere la pasta con un pizzico di paprika piccante o di peperoncino in fiocchi
A scanso di equivoci: colatura di alici e salsa di soia non sono per niente la stessa cosa. E' solo che la salsa di soia si sposa benissimo coi peperoni spadellati, tutto qui. E se siete come me, che ne avete comprato una bottiglia nel lontano 1900 e qualcosa e non avete mai avuto occasione di stapparla :) è arrivato il momento del brindisi, ecco :)
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