giovedì 9 aprile 2009

ZUPPA DI FAGIOLI E BACON (Delia Smith)



foto finta, quella originale è più sotto, ma provavo vergogna.



Primo post di Menuturistico- ed era già un manifesto. 

 
Io ho un segreto, che mi porto dentro da oltre vent'anni.
Deve trattarsi di qualcosa di assolutamente raccapricciante, viste le reazioni di sdegno- anzi, che dico: di puro orrore- che ho suscitato, negli astanti, ogni volta che mi sono azzardata a preparare il terreno, con estrema cautela, per vedere se mai potevo confidarmi con qualcuno. e così, per non creare turbative inutili, ho tenuto per me questa cosa, coltivandola negli anni con un affetto speciale- quello che, di solito, si riserva a chi, a torto o a ragione, è considerato qualche piano al di sotto della nostra granitica eccellenza.
Ogni tanto, però, incappo in situazioni in cui questo silenzio mi pesa- e allora mi verrebbe da gettare alle ortiche ogni timore, fregarmene elegantemente di tutti questi gourmet dell'ultima ora, di questi nouveau gourmand che si riempiono la bocca di cucina molecolare, di sifoni, di tuorli pastorizzati, che confondono Hermés con Hermè ma poi "... siamo stati da Ferran, un amore..." , per dire chiaramente che del 'sti qui del cibo non hanno capito un tubo, che il palato si affina negli anni, che spesso le cose più buone sono le più semplici e che la cucina migliore del mondo è quella inglese.
.....ops...
.....l'ho detto....
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Sentite, facciamo così: senza stare ad invocare l'infermità mentale post traumatica o a pensare che, vabbé, visto che, alla fin fine, siccome razzolo bene fra i fornelli, posso anche predicar male al pc, voi provate questa zuppa, e poi ne riparliamo.
e qualcosa mi dice che ci troveremo d'accordo...
BUTTERBEAN BACON AND PARSLEY SOUP
Delia Smith
 
225 g di cannellini
110 g di bacon ( meglio se a cubetti)
3 cucchiai da minestra di prezzemolo tritato
2 cucchiai da minestra di olio extravergine di oliva
1 foglia di alloro
1 cipolla, tritata fine
1 porro, tagliato fine
2 coste di sedano, tagliate fini ( anche una, a seconda dei gusti)
1 grosso spicchio d'aglio ( anche questo, si può omettere)
150 ml di latte
sale e pepe nero macinato al momento
  • Partiamo dai fagioli: se usate i fagioli secchi, li mettete a bagno in acqua fredda tutta la notte, oppure li mettete sul fuoco, sempre in acqua fredda, li portate a bollore, li fate sbollentare per 10 min e poi li tenete a bagno 2 ore. Oppure, li comprate in scatola, in quel caso ci perdete un po' nel gusto ma ci guadagnate nei tempi. Li scolate bene, li sciacquate sotto l'acqua corrente e preparate un po' di brodo vegetale leggero, perché non potrete usare l'acqua di cottura dei fagioli.
  • In una casseruola, fate soffriggere il bacon: la ricetta dice di usare olio, io non lo faccio mai quando uso sostanza che contengono grasso ( bacon speck, pancetta, etc): l'unico rischio è che secchino, per cui dovete partire con la padella fredda: vedrete che, a mano a mano che il fondo si scalda, il bacon rilascia il suo grasso e, nel mentre cuoce. Tenete sempre la fiamma bassa, anche durante la parte del soffritto.
  • Dopodiché, aggiungete i fagioli, la foglia di alloro e l'acqua di cottura o il brodo, fino a coprirli bene. Portate a bollore, coprite, abbassate la fiamma e proseguite per 20 minuti. 
  • Nel frattempo, in un'altra casseruola, scaldate un po' d'olio e fate imbiondire il trito di cipolla, porro e sedano: attenzione al taglio: io ho fatto un mirepoix ( cioè, li ho tagliati a pezzettini piccoli, ma non tritati), perché mi piace che " si sentano" le verdure, nelle zuppe, voi vedete un po' cosa preferite. Cuocete a fuoco basso, coperto, per una decina di minuti, aiutandovi eventualmente con un mestolo di brodo.
  • Dopodiché, versate i fagioli col bacon nella pentola, togliete l'alloro e aggiungete l' aglio- se vi va: proseguite  la cottura per altri 10 min, o finché verdure e fagioli saranno morbidi.
  • Verso la fine della cottura, schiacciate i fagioli contro le pareti della casseruola, usando un cucchiaio di legno: niente mixer, siamo inglesi, perché bisogna ottenere una zuppa densa, ma non una vellutata, né una crema: troppo eleganti, non le digerirebbero mai più. Lasciate qualche fagiolo intero, per bellezza.
  • A questo  punto, versate il latte, date ancora una mescolata, aggiustate di sale e, infine, aggiungete il prezzemolo.
  • Servite con tanto bel pepe macinato di fresco e, se piace, un filo d'olio.
IMPORTANTISSIMO P.S. qualche fine linguista, fra i destinatari di questa rubrica, potrà chiosare che il burro non c'è. infatti. O meglio: non c'è più. Perché sono intervenuta d'ufficio, visto che l'abbassamento del vostro colesterolo mi sta a cuore quanto l'innalzamento delle vostre abilità in cucina. Ma se invece volete immolarvi sull'altare dei trigliceridi, sono 25 g ( da aggiungere all'olio del soffritto).
alla prossima

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