Comunicato stampa: oggi, dopo quindici giorni esatti dalla nascita di questo blog, si è verificato il primo ammutinamento ufficiale del marito della sottoscritta che, al grido di " voglio mangiare sul serio" si è trasferito armi e bagagli dalla suocera. Che, per inciso, è mia madre. La quale, ovviamente, invece di ricordargli che gli ha tirato su una cuoca provetta, che come cucina lei non lo fa nessuno e che i soffi di tartufo e le trasparenze al sale di maldon sono una sciccheria che gli altri se la sognano, in puro stile "madonna della misericordia" ha spalancato le porte della dispensa al suo genero preferito, dando il via ad una specie di rave party culinario, a base di volgarissimi carboidrati e di desuete ricette di famiglia.
In attesa che tornino ( il plurale è d'obbligo, perché naturalmente, in barba ad una inappetenza cronica, basta prendere in giro la mamma e la creatura è capace di trasformarsi in una specie di Gargantua in All Stars a fumetti), cerco conforto fra queste pagine virtuali, proponendovi la ricetta che è stata la causa di cotanta crisi, che a mio parere avrebbe meritato come minimo una standing ovation, anziché uno scocciato " ok, buona, e ora cominciamo a mangiare".
Non è di esecuzione rapidissima ( il sorbetto ha bisogno di riposo in freezer), ma è facile, buona e pure patriottica, visto l'abbinamento dei colori. L'unica raccomandazione è la scelta delle materie prime, che devono essere di ottima, ottimissima qualità. E' un ricco antipasto, ma nulla vi vieta di servirlo come piatto caldo in un buffet ( sempre che non abbiate mio marito fra gli invitati, ovviamente...)
In attesa che tornino ( il plurale è d'obbligo, perché naturalmente, in barba ad una inappetenza cronica, basta prendere in giro la mamma e la creatura è capace di trasformarsi in una specie di Gargantua in All Stars a fumetti), cerco conforto fra queste pagine virtuali, proponendovi la ricetta che è stata la causa di cotanta crisi, che a mio parere avrebbe meritato come minimo una standing ovation, anziché uno scocciato " ok, buona, e ora cominciamo a mangiare".
Non è di esecuzione rapidissima ( il sorbetto ha bisogno di riposo in freezer), ma è facile, buona e pure patriottica, visto l'abbinamento dei colori. L'unica raccomandazione è la scelta delle materie prime, che devono essere di ottima, ottimissima qualità. E' un ricco antipasto, ma nulla vi vieta di servirlo come piatto caldo in un buffet ( sempre che non abbiate mio marito fra gli invitati, ovviamente...)
SFORMATO DI BASILICO CON CREMA DI BURRATA E SORBETTO DI POMODORO
Ingredienti per 6 persone
per lo sformato:
1 mazzo di basilico ( di Prà, sarebbe l'ideale, ma basta che abbia le foglioline piccole e va bene tutto); 3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato; 50 g di burro; 50 g di farina; mezzo litro di latte; 2 uova; burro per gli stampini; sale; (facoltativi: aglio e pinoli, se volete dare un sapore che ricorda di più il pesto)
per il sorbetto al pomodoro
200 g di salsa di pomodoro; una falda di peperone rosso; 1 cipollotto; 50 g di zucchero; 100 g di acqua; il succo di 1 lime; qualche goccia di tabasco; 1 cucchiaio di aceto bianco; sale ( facoltativo: paprika)
200 g di salsa di pomodoro; una falda di peperone rosso; 1 cipollotto; 50 g di zucchero; 100 g di acqua; il succo di 1 lime; qualche goccia di tabasco; 1 cucchiaio di aceto bianco; sale ( facoltativo: paprika)
per la crema di burrata
1 burrata (250 g circa); 50 ml di latte
Si inizia, di necessità, dal sorbetto, preparando anzitutto uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero. Usate una casseruola dal fondo spesso, mescolate bene i due ingredienti a freddo e poi mettete sul fuoco, a fiamma bassa, mescolando sempre: fate bollire per tre minuti e spegnete il fuoco.
Frullate il peperone con il cipollotto, unitelo alla passata di pomodoro e conditela con il sale, l'aceto, il succo del lime e il tabasco. Mescolate bene e aggiungete la salsa allo sciroppo di zucchero: dopo aver amalgamato gli ingredienti, aggiustate di sale , se è il caso ( non lo è: è un agrodolce, quindi il controbilanciamento è dato dall'acido dell'aceto e dal dolce dello zucchero) e versate in un contenitore dai bordi bassi, in modo che il liquido sia profondo un dito. Mettete in freezer e dopo circa mezz'ora, mescolatelo con una forchetta; ripetete l'operazione per altre tre volte, a mezz'ora di distanza l'una dall'altra. Poi lasciate in freezer fino al momento dell'uso
Per la crema di burrata, basta frullare insieme i due ingredienti, senza né salare, né pepare ( la burrata, se è buona, è già saporita di suo)
Infine, per gli sformatini, partite da una bechamelle preparata con 50 g di burro, 50 di farina e 500 ml di latte: deve risultare densa ( e se non lo fosse, non preoccupatevi: basta che la facciate riposare un po' e si addensa subito, con queste dosi). Tritate il basilico con il parmigiano, (eventualmente anche con i pinoli e con l'aglio) e aggiungetelo alla bechamelle. infine, aggiungete le due uova intere, una per volta. Aggiustate di sale ( e questa volta, mi sa che ci vuole...)
Accendete il forno a 180 gradi
Imburrate 6 stampini monodose ( quelli di alluminio vanno benissimo9 e versatevi il composto, riempendoli per tre quarti, poi infornate.
I tempi di cottura variano a seconda delle modalità del vostro forno: dai 30 ai 40 minuti se ventilato, dai 40 ai 50 se statico. Comunque, sono pronti quando gonfiano e bruniscono un po' in superficie.
Per la composizione del piatto, potete ispirarvi all'estro della sottoscritta oppure variare a vostro piacere- che intanto il gusto non cambia...
buon appetito
alessandra
Accendete il forno a 180 gradi
Imburrate 6 stampini monodose ( quelli di alluminio vanno benissimo9 e versatevi il composto, riempendoli per tre quarti, poi infornate.
I tempi di cottura variano a seconda delle modalità del vostro forno: dai 30 ai 40 minuti se ventilato, dai 40 ai 50 se statico. Comunque, sono pronti quando gonfiano e bruniscono un po' in superficie.
Per la composizione del piatto, potete ispirarvi all'estro della sottoscritta oppure variare a vostro piacere- che intanto il gusto non cambia...
buon appetito
alessandra
Tu lo sai che ho un debole per il tricolore... inoltre vedo, tra gli ingredienti, la burrata ed il latte della bechamel. Che per me, latteocasearia dipendente... è invitante da morire... Ergo... piatto chicchissimo (o scicchissimo?) o très chic. O meglio. Very smart... (meglio, per noi anglofile). La standing ovation te la faccio io... Accontentati... Tanto, tornano, tornano.... Bacioooo!
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RispondiEliminaho speso tutta la serata a mettermi a pari col tuo blog. Non voglio perdermi neanche una parola e non solo per le ricette (si, però non metterti a fare la schizzinosa... io a Varese come diavolo posso mai procurarmi il basilico di Prà!!!), ma per l'incanto che crei nella mia mente. Un bacio. Paola
RispondiEliminaper ross. per tornare, sono tornati. il problema è che si sono subito avventati sul pc e vai di commenti "hai visto? cosa ti avevo detto? siamo di nuovo finiti in rete...". grazie per la standing ovation, ma è di una facilità incredibile...
RispondiEliminaper paola: smack. il basilico di prà te lo porto io, a cassette, la prossima volta che transito per le tue parti.
:-)) sì, me lo vedo JJ al rave party culinario!! ma non badarci: il piatto è un vero incanto, anche per gli occhi... D'altra parte, solo per intenditori... Mi fermo qui e ti partecipo i miei discorsi deliranti per email, così risparmio i tuoi lettori!
RispondiEliminaGrazie per la "chicca".
Pinkhouse
OK - adesso capisco perche' la mamma di un amico (comune ad entrambi) metteva il pesto nei contenitori della crema di bellezza quando andava a trovarlo in America. Il nostro basilico ha quel che d'incenso... E poi dove la trovo una burrata? Vabbe' - mi rifaccio col pescegatto alla new orleans. E brindo alla ritrovata pace coniugale :) con contorno di blog.
RispondiElimina...e tu credi di cavartela così??? di nascondere la mano, dopo aver lanciato il sasso???? e di avere sulla coscienza gli struggimenti della sottoscritta, che la ricetta del pescegatto alla niuorlins "m'amanca"????? ..almeno gli ingredienti, va'...
RispondiEliminaalessandra
P.S. quella della crema di bellezza al pesto non la sapevo... non vorrei che avessi bruciato uno scoop che sarebbe potuto valere mi-liardi....:-)
intonto sono le 20:16 e non c'ò nessuna (nessuna a caso, sia chiaro) in cucina
RispondiEliminami sa che mi tocca ammutinarmi di nuovo, questione di sopravvivenza!
Ale!!!
RispondiEliminaArrivo nel blog con ritardo, ma ci tengo a farti i complimenti! Lo trovo veramente ben fatto, femminile ma sobrio, personale senza essere una vetrina, non so come spiegarti....pultio, ecco. E vivo. Vissuto. Grazie di avermelo voluto segnalarare e grazie per la passione e la ricchezza con cui condividi la vita (che poi siano viaggi, ricette, libri, ammutinamenti...o un mix di questo e tanto altro, cosa importa?).
Bravissima, continua così! e grazie per tutti i consigli che mi hai dato!
Alessandra Mignani
ps: questa è bellissima e sarà anche "facile e veloce", ma a me ci vuole sempre almeno mezza giornata per azzardare un pallido tentativo di replica... ma ci provo, giuro!
ps 2: spero che presto ci possa essere un resoconto di un viaggio romano!
ma grazie!!! anch'io spero presto in un resoconto romano... però, se anche fosse genovese, mica mi dispiacerebbe...
RispondiEliminaun bacione
alessandra