mercoledì 20 maggio 2009

i sondaggi di menu turistico e gli shortbreads ai semi di papavero




no, dico: potevamo restare indietro? dopo che ci abbiamo messo solo un mese per capire che bisognava avere il contatore, dopo che abbiamo imparato prima ad usare l'html e poi a realizzare che è meglio che non tocchiamo niente (Dimitriiii!!!), dopo che ci siamo pure fatta qualche amica nel meraviglioso mondo della blogsfera, dopo questo ed altro e ancora di più, potevamo esimerci dal fare anche noi un sondaggio???? NOOOOOO, è la risposta in coro che già sento salire dalle vostre bocche, certo che no! e così, dopo aver a lungo meditato sui massimi sistemi, abbiamo deciso che la domanda di partenza, su cui dovete esprimere le vostre preferenze è la seguente:

Se fisso una trasferta il 21 maggio a Pavia, quando si sa che scoppia un caldo fottuto-e là di più- quando qui cominciano a spuntare dei teneri pungiglioni che sbattono le ali e fanno zzzz zzzz- e là sono già sputnik- e per giunta colloco il grosso del lavoro fra le 10 e le 13.30, in un ufficio senza aria condizionata e con l'obbligo di tenere le finestre chiuse, che maniman c'è la fuga di notizie, è perché:
1.penso che le date sulle agende siano cornicette per adulti;
2.l'hammam costa troppo;
3.sono l'unico esemplare che ancora creda nell'esistenza della mezza stagione
4. sono completamente, profondamente, irrimediabilmente deficiente

E mentre meditate sulla risposta, vi offro questi deliziosi shortbreads, che sono quanto di più godurioso esista al mondo, qui riproposti in versione "svuota -dispensa", sottotitolo "mannaggia a me quando compro le spezie a chili"


SHORTBREADS AI SEMI DI PAPAVERO

per una trentina di biscotti
200 g di burro fuso
80 g di zucchero a velo
300 g di farina 00
scorza di un limone e qualche goccia di succo
1 cucchiaio colmo di semi di papavero

con le fruste elettriche, montare il burro fuso con lo zucchero fino a quando si otterrà una cremina densa: a quel punto aggiungere la farina e tuti gli altri ingredienti. impastare velocemente, se il caso inumidendo l'impasto bagnandovi le mani con acqua fredda, e stenderlo con un mattrello su un foglio di carta da forno, dando la forma di un rettangolo, altro circa un cm. Mettere il foglio con l'impasto su una teglia da biscotti e infornare a 160 gradi per 30 minuti. Qualche minuto prima che sia cotto, sfornare e, con un coltello, incidetrel'impasto con tanti tagli perpendicolari, in modo da formare tanti rettangolini , delle misure che vedete in foto(di solito, me ne vengono due in altezza e una quindicina in larghezza). Rimettere in forno per pochi minuti.
E' essenziale perché i biscotti si mantengano morbidi che vengano sfornati quando la pasta è ancora chara, senza farla biscottare in nessun modo.
Lasciar raffreddare, poi tagliare lungo le linee, formando i biscotti, procedendo con cura: la pasta è friabilissima e rischia di rompersi.
Quando sono freddi, glassarli con una glassa ottenuta incorporando a 100 g di zucchero poche gocche d'acqua.
il giorno dopo - se resistete- sono ancora più buoni
a dopodomani
alessandra

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