Cos'è che dicevo in questo post, a proposito di come si riduce la cucina, dopo una ricetta di Ottolenghi? Ecco, stavolta è pure peggio.
Ma il risultato, è una soddisfazione doppia, se non tripla, della precedente. Anni che non vedevo mio marito così soddisfatto e a buon diritto. Sapori nuovi su piatti antichi, in un mix che conforta senza addormentare: si sta coi sensi all'erta, dalla prima all'ultima forchettata, felici di essere sorpresi, intrigati, convinti e persino nutriti. A Yotam perdono pure lo scempio della cucina, insomma: ma la prossima volta, cucino in dose tripla.
QUI la ricetta e le mie osservazioni
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