mercoledì 27 maggio 2020

TZATZIKI DI RAVANELLO- CREMA DI MELANZANE- PITA BREAD



Avevo un barattolo da kg di yogurt in frigo che mi ricordava minaccioso, ogni volta che aprivo lo sportello, che era lì lì per scadere. 
Per cui, la buona massaia che c'è in me aveva deciso di preparare un bel pranzo mediorientale, a base di pita, tzatziki, raita e babaghanoush, con lo yogurt a fare da filo conduttore fra i piatti e la mia soddisfazione. 
E mettine un cucchiaio nela pita, e mettine 5 cucchiai nello tzaziki, e fai la base per il babaganoush e adesso preparo pure il raita, ma prima fammi assaggiare un po' di questo tzatziki coi ravanelli che son secoli che non lo faccio....
E che, udite udite, è dolce. 
Perché lo yogurt, udite udite, tiene lo zucchero d'uva
E no, non c'è verso di rimediare. 
Per cui, butta via la base del babaghanoush, rinuncia al raita, prega che la cottura faccia il miracolo e salvi la pita e prova a pensare positivo, che in foto lo zucchero d'uva non si vede- e nemmeno si sente l'eco delle prese per i fondelli della famiglia felice....



TZATZIKI DI RAVANELLO


Vecchia ricetta di menuturistico, che mi è tornata in mente dopo che l'ho vista riproposta sulla bacheca di FB di una amica bravissima. Si va a occhio, ovviamente

10-15 ravanelli (qui sono tutti piccoli)
2 spicchi d'aglio
200 ml di yogurt, meglio se greco
sale
aneto (meglio se fresco, io non lo avevo)

A me piace lo tzatziki ricco, quindi probabilmente metto meno yogurt delle dosi consigliate, e non eccessivamente grasso: so che tanti mettono l'olio, io no. Il pepe rosa, invece, ci starebbe benissimo e la prossima volta lo aggiungo. Qui cucino in modo estemporaneo, ma sarebbe meglio far riposare in frigo lo tzatziki per qualche ora, per meglio amalgamare i sapori


CREMA DI MELANZANE



Anche questa, con quello che c'era
1 melanzana grande
un ciuffo di menta
un po' di prezzemolo
peperoncino
aglio
olio extravergine
sale

Ho fatto arrostire la melanzana  direttamente sulla fiamma, come con i peperoni. (unico accorgimento, un foglio di stagnola attorno al fornello: dovrete pulire comunque, ma vi risparmia la parte più grossa), poi l'ho fatta intiepidire e l'ho sbucciata. L'ho frullata in crema con tutti gli altri ingredienti, aggiungendo l'olio a filo, come per fare una maionese

P.S. un altro metodo per arrostire le melanzane sulla fiamma è quello di avvolgerle in carta stagnola e procedere un po' alla volta. E' indicato solo se avete paura di bruciarvi (ma, a questo punto, meglio lavorare su una piastra, cosi le lasciate lì e fate dell'altro :)  


PITA
(cotta sulla piastra)


500 g di farina per pane
1 cucchiaino da té di lievito secco
280 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaio di yogurt bianco, intero (e non dolce)

Impastate tutto per una decina di minuti, fino ad ottenere un impasto liscio, leggermente appiccicoso ma elastico. Fate lievitare fino al raddoppio, poi dividetelo in 10 pezzi e stendeteli con il mattarello in tanti ovali. Lasciateli riposare mezz'ora, poi stendeteli di nuovo (dovranno raddoppiare di lunghezza): in questo modo, otterrete delle sfoglie sottili, che potete stendere ulteriormente con i pugni (un po' come per la focaccia al formaggio), perfette per essere cotte in padella. 
Mettete sul fuoco una piastra o una padella per crépe o una padella (meglio se non antiaderente) e scaldatela alla massima temperatura. Cuocetevi le pita, una per volta, pochi minuti per lato. Impilatele a mano a mano che sono pronte e tenetele in caldo sotto un telo pulito. 


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