di Alessandra
Non cominciamo col dire che di questa torta non se ne può più, perché qui c'è un'altra versione, del tutto- o quasi- nuova, almeno da questa parte dell'Oceano: in più, è infinitamente più originale, più buona e con un impasto più adatto a far risaltare il propfumo del limone e il sapore dei semi di papavero.
Anche perché, se vi volete lamentare, di ragioni ne avrete parecchie: basta leggere la lista degli ingredienti...
Non cominciamo col dire che di questa torta non se ne può più, perché qui c'è un'altra versione, del tutto- o quasi- nuova, almeno da questa parte dell'Oceano: in più, è infinitamente più originale, più buona e con un impasto più adatto a far risaltare il propfumo del limone e il sapore dei semi di papavero.
Anche perché, se vi volete lamentare, di ragioni ne avrete parecchie: basta leggere la lista degli ingredienti...
LEMON POPPY SEED CAKE
8 tuorli grossi (pure...)
150 g di zucchero semolato
60 g di farina 00
60 g di fecola
zeste di 2 limoni
250 g di burro
60 g di semi di papavero
Qui è l'originale: ora vi metto le mie modifiche, ma non fatevi troppe illusioni
6 tuorli- 1 uovo. 200 g di burro e mezza bustina di lievito, per rintuzzare il timore che, riducendo le uova, non gonfiasse.
La logica è quella del Pan di Spagna, con la piccola differenza- davvero minima- che riguarda l'aggiunta del burro: però, a ben pensare, cosa sono 200 g di fronte al resto di tutto il vostro peso????- Quindi, si parte da qui:
1. mettemte i tuorli, l'uovo intero e lo zucchero in una planetaria e montate il composto fino a quando non sentirete più i granelli sotto le fruste. Questa operazione di può fare anche con le fruste elettrice, a patto di usare un recipiente molto grande dove montare le uova: ci vogliono 10 minuti in planetaria, partendo dalla velocità più bassa e aumentando poco per volta, per incorporare più aria possibile
2. aggiungete le zeste di limone, continuando a montare
3. interrompete l'operazione e aggiungete le due farine, setacciate ( e il lievito, nel mio caso): incorporatele con una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto
4. dopodiché, aggiungete il burro morbido e montate a velocità media. Infine i semi di papavero. Infornate a 180 gradi, meglio se in una tortiera di 20 cm di diametro, per una quarantina di minuti, con prova stecchino
1. mettemte i tuorli, l'uovo intero e lo zucchero in una planetaria e montate il composto fino a quando non sentirete più i granelli sotto le fruste. Questa operazione di può fare anche con le fruste elettrice, a patto di usare un recipiente molto grande dove montare le uova: ci vogliono 10 minuti in planetaria, partendo dalla velocità più bassa e aumentando poco per volta, per incorporare più aria possibile
2. aggiungete le zeste di limone, continuando a montare
3. interrompete l'operazione e aggiungete le due farine, setacciate ( e il lievito, nel mio caso): incorporatele con una spatola, facendo attenzione a non smontare il composto
4. dopodiché, aggiungete il burro morbido e montate a velocità media. Infine i semi di papavero. Infornate a 180 gradi, meglio se in una tortiera di 20 cm di diametro, per una quarantina di minuti, con prova stecchino
Vi dico subito che il punto 4 è stato quello che mi ha fatto benedire l'aggiunta del lievito perché, come temevo, con l'aggiunta del burro il composto si è smontato e per quanto abbia cercato di recuperare, non h più mantenuto la stessa sofficità di prima. Resta comunque un impasto moto arioso e difatti i risultati sono quelli di una torta sofficissima ed eccezionalmente buona
Ne parlo con grande serenità, perché, tolta la prima fetta, è stata immediatamente girata ad amici che, ignari di ciò, ci si devono essere strafogati come dei maiali, creatura compresa che pare se ne sia fatta fuori 4 fette, d'amblè.
E adesso che l'ho detto, mi sento infinitamente più leggera....
P.S. comunque sia, non per fare da sponsor a questa torta, ma è la prossima che rifarò: lasciatemi smaltire le scorte di albumi, e poi ricomincio.
Buon Appetito
Alessandra
P.S. non è che mi sia dimenticata di Bill Bryson: è che m mancano ancora trenta pagine alla fine. Lo so che intanto finiscono tutti nello stesso modo, con lui che torna a casa dalla moglie e dai figli, ma un lieto fine ogni tanto, me lo farete godere, o no????
riciao
ale
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