Stamattina ho un mal di testa feroce.
Do la colpa a quest'ora legale, che su di me che non ho più l'età crea scombussolamenti pazzeschi, a cominciare dal defraudamento di un'ora nel giorno in cui avevo più cose da fare in assoluto e per finire con una serata che si è protratta fin a notte fonda, con zero voglia di dormire e zero voglia di combinare altro.
Ma siccome non tutti i mali vengono per nuocere, ne approfitto per recuperare un po' di ricette, a cominciare da questo Strawberry Bread che vi consiglio di provare al più presto. Proviene, ovviamente, dai miei amati lidi d'oltremanica, è una variante primaverile del più celebre Banana Bread ed è perfetto per colazione e per merenda.
STRAWBERRY BREAD
per uno stampo da cake (rettangolare) da litro
110 g di burro morbido
150 g zucchero
3 uova grandi
280 g farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
estratto di vaniglia
50 g di nocciole o noci tostate e spezzettate
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di cannella
200 ml di yogurt intero o di panna liquida
250 g di fragole
Da una parte, si monta il burro con lo zucchero e la vaniglia e si aggiungono le uova ad uno ad uno; dall'altra, si mescolano la farina con il lievito ed il bicarbonato, il sale e la cannella; dopodiché, si aggiunge in tre tempi questo miscuglio secco, alternandolo allo yogurt o alla panna, in due tempi
Tanto per capirci: farina, mescolare, yogurt o panna, mescolare, farina, mescolare, yogurt o panna, mescolare, farina.
Infine, si aggiungono delicatamente le nocciole o le noci e le fragole
Stampo da plum cake da litro, imburrato e infarinato
Forno statico 180 gradi per 50 minuti
ricetta inglese, a cui ho apportato alcune modifiche
1. ho usato la farina autolievitante
2. ho aggiunto un po' più di cannella
3. nocciole al posto delle noci
in forno, dopo 35 minuti, ho coperto la superficie con un foglio di alluminio, per evitare che scurisse troppo.
Nel mio forno, 50 minuti sono stati sufficienti.
Grande figata: le fragole, a differenza delle uvette, non hanno vocazioni suicide e non precipitano sul fondo. al massimo, si dissolvono nell'impasto, il che non fa che giovare alla morbidezza del dolce.
quella inquietante roba rosa che vedete lì, non sono i resti organici dell'ultima vittima della Fred Vargas ( un luogo incerto, lo sto leggendo in questi giorni), ma un godurioso burro alla fragola, ottenuto frullando tre o quattro fragoloni maturi e incorporandoli a 150 g di burro morbido. quando si dice che non ci facciamo proprio mancare niente....
baci doloranti
ale
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