martedì 12 gennaio 2016

CESTINI DI LENTICCHIE CON MOUSSE DI MORTADELLA




Singapore, martedì 12 gennaio
GN della Mortadella
Settimana del Maiale

Il primo grande lampo di genio del 2016, che ha illuminato le tenebre cerebrali della sottoscritta, è aver capito che l'unico modo per sopravvivere alla metropoli della giungla è vivere come un'Inglese.
Bella scoperta- diranno tutti quelli che mi conoscono: lo sono inside dalla nascita, stronzaggine compresa, c'era bisogno di arrivare a Singapore per capirlo?
Peggio ancora- è la risposta:ci ho messo un anno a rendermene conto. 
Ed è anche per questo che, ad illuminazione avvenuta, ho deciso di recuperare il tempo perduto, fiondandomi a pesce sulla cosa più British dell'universo mondo
Che non è né una collezione di improbabili cappellini in tinta pastello, né una fornitura di patatine fritte aromatizzate alla panna acida&alla cipolla e neppure 10 metri quadri  di moquette idrorepellente per il bagno. 
Nossignori.
La "cosa-più-inglese-del-mondo" è cantare in un coro.
E quindi, da stasera, la Van Pel canta.
Tutte arie d'opera italiana, tutte intonate con gli accenti che solo chi è nato in terra d'Albione sa modulare.
Quando si dice un programma da urlo.
Mi sento come la moglie dell'ispettore Barnaby.
E d'altronde...
La guida a sinistra, c'è.
I bus a due piani,pure.
I cottage, ci sono.
Le piogge, finora, ad abundantiam.
E per i cadaveri, datemi tempo: scaldo l'ugola- e poi vi aggiorno :-)

E già che di "voci" si parla, oggi la GN della Mortadella di Bologna, celebrata con tutte le fanfare che merita dal Calendario del Cibo- AIFB, ha come ambasciatrice la bolognese del mio cuore, Francesca Carloni, del blog Burro e Zucchero. Il suo articolo è quanto di più completo & scorrevole si possa leggere in materia, per cui se amate questo prodotto e/o se volete saperne di più, è qui che dovete andare.
Io partecipo con una vecchia ricetta, delle tante che dovrei ripubblicare su questo blog, preparata per un capodanno e rifatta, di tanto in tanto, in qualche cena invernale. Più facile a farsi che a dirsi e un po' lunga da scriversi,, per cui bando alle ciance e cominciamo


CESTINI DI LENTICCHIE CON MOUSSE DI MORTADELLA

per 24 cestini
200 g di lenticchie lessate
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

2 rametti di rosmarino
la punta di un cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe
1 uovo


In una padella, insaporite le lenticchie in olio, rosmarino e una punta di concentrato di pomodoro, stemperata in mezzo bicchiere di brodo o di acqua caldi. Lasciate evaporare tutto il liquido, salare, pepare e far rafreddare completamente.
Dopodichè, unitee l'uovo e amalgamare bene il tutto

per preparare i cestini

Per fare i cestini, sono indispensabili 24 pirottini piccoli e una teglia da mini muffins. Io ho qualcosa di molto simile a questa
image from here

Accendete il forno a 180°C, modalità statica

Sistemate un pirottino in ogni cavità dello stampo

Versatelo nel pirottino un cucchiaino di lenticchie e, col dorso del cucchiaino, fatelo aderire ai bordi del pirottino, dandogli l forma di un cestino ( e con questo, ho esaurito tutti i diminutivi della giornata...). Cercate di dargli la forma che vedete nella foto: nè i bordi nè il fondo devono essere troppo sottili.

Infornate per un quarto d'ora e lasciate intiepidire per una decina di minuti.

Poi, estraete i cestini, lasciandoli nei loro pirottini. 

Quando si saranno perfettamente raffreddati, potrete staccarli, facendo un minimo di attenzione a non romperli. Non è un'operazione difficile: l'importante è che siano a temperatura ambiente.

I cestini vanno preparati con un po' d'anticipo: non troppo, perchè il rischio è che si asciughino e perdano in morbidezza. L'ideale sarebbe 2-3 ore prima, ma anche la mattina per la sera. In questo caso, però, conservateli in frigorifero, protetti con pellicola trasparente. 

Nel frattempo, preparate la mousse di mortadella

150 g mortadella di Bologna
100 g mascarpone
50 g burro pomata
50 ml di panna fresca liquida non montata
sale

Tritate finissima la mortadella.
Montate con le fruste elettriche, in una terrina, il Mascarpone con la panna e il burro, fino ad ottenere un composto spumoso.
Amalgamatevi con una spatola la mortadella tritata
Regolate di sale
Coprite con pellicola trasparente e tenete in frigo fino al momento dell'uso.
Lasciatela a temperatura ambiente per mezz'ora, prima di utilizzarla e, se vi pare il caso, montatela ancora un po' mescolando vigorosamente con una frusta a mano oppure con le fruste elettriche. 

Assemblaggio
Dopo aver rimontato la mousse, mettetela in una tasca da pasticcere (la scelta della bocchetta è libera) e riempite la cavità dei cestini. Decorate a piacere, con mostarda o pistacchi e disponete sul piatto da portata.

Se dovete farcire grandi quantità e giocoforza dovete portarvi avanti col lavoro, potete stabilizzare la mousse con la gelatina.
Si sciolgono 2 g di colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda e ben strizzata, in poca panna, portata quasi al punto di bollore. Poi, con il solito procedimento del freddo nel caldo, si aggiunge qualche cucchiaio di mousse alla panna e si amalgama bene: in questo modo, si evitano choc termici e la colla di pesce non si raggruma. Dopodichè, si unisce tutto il resto della mousse, si mescola bene e si mette in frigo. Al momento dell'utilizzo, la si spatola bene, in modo da restituirle morbidezza, e poi si procede all'assemblaggio. In questo modo, potete farcire con anticipo i vostri cestini e tenerli anche fuori dal frigo per qualche tempo, certi che "reggeranno"

- per quanto riguarda l'assemblaggio, invece, lo si può fare anche due ore prima dell'arrivo degli ospiti.  Mettete la mousse in una tasca da pasticcere, bocchetta liscia o zigrinata, come preferite e riempite le cavità dei cestini. Decorate a piacere, con mostarda o con pistacchi e disponete sul piatto da portata


L'occasione buona
- sono un must nei menu di Natale e Capodanno, ma non sfigurano nei buffet d'inverno o d'autunno. Potete sostituire alla mostarda dei pistacchi tritati, che con la mortadella si sposno perfettamente

Quante prepararne
Anche se van giù come ciliegie, sono piuttosto pesanti. Se le servite come semplice aperitivo, a precedere un pranzo completo, non più di due a testa. 
se invece fanno parte di un buffet più ricco, da un minimo di un pezzo e mezzo a un massimo di due pezzi. 
per esempio, in un buffet per 24 persone, d un minimo di 36 a un massimo di 48. 
Per eseperienza, nelle cene in casa mi attesto sempre sui "valori minimi"; nei buffet, sui massimi.

Quanto costano?
Relativamente poco: le lenticchie sono un cibo povero e potete trovare una buona mortadella a prezzi ragionevolissimi. Tenendoci "larghi", potrebbero essere 5 euro in tutto, che diviso 24 fa poco più di 0.20 cent. a pezzo. 
La "porca figura", ovviamente, non ha prezzo...

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