domenica 7 febbraio 2010

Smoked Salmon cheese cake

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Ricetta veloce, recuperata dagli archivi della nius letter, con foto e stile da nius- e solo per il semplice motivo che questa settimana non ho cucinato per niente. E quando dico per niente, prendetelo alla lettera, perché se ho acceso il fornello è stato solo per mettere su il tè. Tutto perché il marito è via da domenica scorsa e io e la creatura ci siamo fatte "una settimana da donne", provando tutti i sushi restaurant di Genova, pranzando a cavolini con panna e cioccolate calde e stringendo una calda e profonda amicizia con la ragazza delle pizze a domicilio, a cui va l'immenso pregio di aver provveduto al rifornimento quotidiano di pizza&coca senza chiedere nulla. Ci siamo viste tutte le puntate di C.S.I., un po' di repliche del dottor House, ci siamo vestite in total bleek o in total braun e abbiamo convenuto che Anthony Bourdain è lo chef più figo del mondo. Abbiamo letto caterve di libri, siamo andate dal parrucchiere e dall'estetista e- udite udite- ho pure recuperato l'arretrato, sia dell'ufficio che della stireria, senza contare la micra (ancora) bella pulita. Ho una casa profumata, perfettamente in ordine, i cassetti tutti a posto e il piano della scrivania libero. In più, sono ancora in pigiama, con le ciabatte ai piedi e il cappuccino della nestlè in una mano, mentre con l'altra scrivo, senza che nessuno porti rogna ribadendo che non si fa così.
E questo, fino a stasera, alle 19.59. Perchè alle 20.00 atterra l'aereo e, in contemporanea, si accenderanno i fornelli, si riempiranno le lavatrici, si cercherà affannate un cm di spazio nello studio, mentre la creatura inizierà a rugnare e io a urlare come un'isterica. Però, da domani, avrete di nuovo ricette "serie" e foto infinitamente più belle di queste qui.
A conferma dell'antica saggezza popolare, che vuole che non tutti i mali etc etc...



(converto dalle dosi anglosassoni, quindi la grammatura non è precisa, ma è questione di poca roba- in più, stiamo sul salato, quindi anche se non si rispettano le dosi passo passo è lo stesso)
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
60 g di pane grattugiato
4 cucchiai di burro fuso
Primo intervento: non so quanto piccole siano le teglie americane, ma per le nostre (stampo a cerniera da 26 cm di diametro) bisogna raddoppiare le dosi: indicativamente, 250 g di briciole 80-100 di burro fuso. Non abbondate col burro, anche se vi sembra che l'impasto resti "sbricioloso" perché quando si indurisce non c'è verso di tagliare la base. Compattatela con le mani e non preoccupatevi se non sta perfettamente insieme: il riposo in frigo aggiusta tutto

dopo aver fatto la base, mettete la tortiera in frigo e preparate il ripieno

30 g di cipolla tritata
1 cucchiaio di olio EVO
mezzo spicchio d'aglio tritato ( se vi dà fastidio l'aglio o lo eliminate del tutto o usate lo spicchio intero e "vestito", cioè con la buccia)
250 g di formaggio tipo philadelphia
1 uovo
30 g di panna
150 g di salmone affumicato
ANCHE QUI, RADDOPPIATE TUTTO, TRANNE CHE LA DOSE DEL SALMONE AFFUMICATO: 200 G PER ME POSSONO ANDARE. AL MASSIMO , ARRIVATE A 250.


per la salsa ( qui, invece, lasciate così: un conto è "nappare" il piatto con la salsa, un altro è affogarcelo)
100 g di creme fraiche ( se non l'avete, mascarpone)
succo di limone
1 cucchiaino di capperi dissalati
1 cucchiaino di erba cipollina


Gli Anglosassoni fanno tutto nel mixer (vedi la Nigella): quindi, non aspettatevi niente di elaborato
Prendete una padella, scaldate l'olio con l'aglio e fate stufare la cipolla in un mestolo d'acqua, a fuoco basso, coperto.
Nel frattempo, prendete questo benedetto mixer e tritate il salmone: poi aggiungete il formaggio, la panna e l'uovo, e tritate di nuovo: in ultimo la cipolla e- indovinate un po'?- tritate ancora, più finemente se volete un piatto raffinato, grossolanamente per l'effetto rustico.
niente da dire contro i food processor, come li chiamano loro, ma secondo me, escluso il caso del salmone che va comunque tritato, qui sarebbe meglio usare le fruste elettriche: vale a dire: da una parte tritate il salmone, poi tritate la cipolla ( non insieme, per favore: un conto è assemblare degli ingredienti, un conto è spremerli insieme: è la stessa differenza che passa tra una coabitazione e una convivenza, per capirci- e in cucina la prima è meglio); in una terrina capiente, montate il formaggio e l'uovo. Alla fine, unite gli ingredienti tritati e amalgamateli bene, sempre usando la frusta elettrica. Non mettete sale, perché il salmone è sapido di suo: assaggiate alla fine e vedete voi se è il caso di aggiustare un po'. Versate la crema nella tortiera e mettete in forno a 170 gradi e far cuocere per crca un'ora.

Per la salsa, mischiare tutti gli ingredienti, questa volta usando una frusta normale, non elettrca intendo. Aggiustare di sale e pepe.
Quando la cheese cake è pronta, lasciarla intiepidire prima di togliere la cerniera: servitela a fette, ciascuna cosparsa con un po' di salsa

Se preferite la versione "a crudo"
1. togliete l'uovo
2. aggiungete 6 fogli piccoli di colla di pesce (paneangeli)
3. fatela riposare in frigo almeno 6 ore

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