Ricetta veloce, recuperata dagli archivi della nius letter, con foto e
stile da nius- e solo per il semplice motivo che questa settimana non ho
cucinato per niente. E quando dico per niente, prendetelo alla lettera,
perché se ho acceso il fornello è stato solo per mettere su il tè.
Tutto perché il marito è via da domenica scorsa e io e la creatura ci
siamo fatte "una settimana da donne", provando tutti i sushi restaurant
di Genova, pranzando a cavolini con panna e cioccolate calde e
stringendo una calda e profonda amicizia con la ragazza delle pizze a
domicilio, a cui va l'immenso pregio di aver provveduto al rifornimento
quotidiano di pizza&coca senza chiedere nulla. Ci siamo viste tutte
le puntate di C.S.I., un po' di repliche del dottor House, ci siamo
vestite in total bleek o in total braun e abbiamo convenuto che Anthony
Bourdain è lo chef più figo del mondo. Abbiamo letto caterve di libri,
siamo andate dal parrucchiere e dall'estetista e- udite udite- ho pure
recuperato l'arretrato, sia dell'ufficio che della stireria, senza
contare la micra (ancora) bella pulita. Ho una casa profumata,
perfettamente in ordine, i cassetti tutti a posto e il piano della
scrivania libero. In più, sono ancora in pigiama, con le ciabatte ai
piedi e il cappuccino della nestlè in una mano, mentre con l'altra
scrivo, senza che nessuno porti rogna ribadendo che non si fa così.
E questo, fino a stasera, alle 19.59. Perchè alle 20.00 atterra l'aereo e, in contemporanea, si accenderanno i fornelli, si riempiranno le lavatrici, si cercherà affannate un cm di spazio nello studio, mentre la creatura inizierà a rugnare e io a urlare come un'isterica. Però, da domani, avrete di nuovo ricette "serie" e foto infinitamente più belle di queste qui.
A conferma dell'antica saggezza popolare, che vuole che non tutti i mali etc etc...
E questo, fino a stasera, alle 19.59. Perchè alle 20.00 atterra l'aereo e, in contemporanea, si accenderanno i fornelli, si riempiranno le lavatrici, si cercherà affannate un cm di spazio nello studio, mentre la creatura inizierà a rugnare e io a urlare come un'isterica. Però, da domani, avrete di nuovo ricette "serie" e foto infinitamente più belle di queste qui.
A conferma dell'antica saggezza popolare, che vuole che non tutti i mali etc etc...
(converto dalle dosi anglosassoni,
quindi la grammatura non è precisa, ma è questione di poca roba- in
più, stiamo sul salato, quindi anche se non si rispettano le dosi passo
passo è lo stesso)
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
60 g di pane grattugiato
4 cucchiai di burro fuso
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
60 g di pane grattugiato
4 cucchiai di burro fuso
Primo
intervento: non so quanto piccole siano le teglie americane, ma per le
nostre (stampo a cerniera da 26 cm di diametro) bisogna raddoppiare le
dosi: indicativamente, 250 g di briciole 80-100 di burro fuso. Non
abbondate col burro, anche se vi sembra che l'impasto resti
"sbricioloso" perché quando si indurisce non c'è verso di tagliare la
base. Compattatela con le mani e non preoccupatevi se non sta
perfettamente insieme: il riposo in frigo aggiusta tutto
dopo aver fatto la base, mettete la tortiera in frigo e preparate il ripieno
30 g di cipolla tritata
1 cucchiaio di olio EVO
mezzo spicchio d'aglio tritato ( se vi dà fastidio l'aglio o lo eliminate del tutto o usate lo spicchio intero e "vestito", cioè con la buccia)
250 g di formaggio tipo philadelphia
1 uovo
30 g di panna
150 g di salmone affumicato
ANCHE
QUI, RADDOPPIATE TUTTO, TRANNE CHE LA DOSE DEL SALMONE AFFUMICATO: 200
G PER ME POSSONO ANDARE. AL MASSIMO , ARRIVATE A 250.
per la salsa ( qui, invece, lasciate così: un conto è "nappare" il piatto con la salsa, un altro è affogarcelo)
100 g di creme fraiche ( se non l'avete, mascarpone)
succo di limone
1 cucchiaino di capperi dissalati
1 cucchiaino di erba cipollina
Gli Anglosassoni fanno tutto nel mixer (vedi la Nigella): quindi, non aspettatevi niente di elaborato
Prendete una padella, scaldate l'olio con l'aglio e fate stufare la cipolla in un mestolo d'acqua, a fuoco basso, coperto.
Nel frattempo, prendete questo benedetto mixer e tritate il salmone: poi aggiungete il formaggio, la panna e l'uovo, e tritate di nuovo: in ultimo la cipolla e- indovinate un po'?- tritate ancora, più finemente se volete un piatto raffinato, grossolanamente per l'effetto rustico.
niente da dire contro i food processor, come li chiamano loro, ma secondo me, escluso il caso del salmone che va comunque tritato, qui sarebbe meglio usare le fruste elettriche: vale a dire: da una parte tritate il salmone, poi tritate la cipolla ( non insieme, per favore: un conto è assemblare degli ingredienti, un conto è spremerli insieme: è la stessa differenza che passa tra una coabitazione e una convivenza, per capirci- e in cucina la prima è meglio); in una terrina capiente, montate il formaggio e l'uovo. Alla fine, unite gli ingredienti tritati e amalgamateli bene, sempre usando la frusta elettrica. Non mettete sale, perché il salmone è sapido di suo: assaggiate alla fine e vedete voi se è il caso di aggiustare un po'. Versate la crema nella tortiera e mettete in forno a 170 gradi e far cuocere per crca un'ora.
Prendete una padella, scaldate l'olio con l'aglio e fate stufare la cipolla in un mestolo d'acqua, a fuoco basso, coperto.
Nel frattempo, prendete questo benedetto mixer e tritate il salmone: poi aggiungete il formaggio, la panna e l'uovo, e tritate di nuovo: in ultimo la cipolla e- indovinate un po'?- tritate ancora, più finemente se volete un piatto raffinato, grossolanamente per l'effetto rustico.
niente da dire contro i food processor, come li chiamano loro, ma secondo me, escluso il caso del salmone che va comunque tritato, qui sarebbe meglio usare le fruste elettriche: vale a dire: da una parte tritate il salmone, poi tritate la cipolla ( non insieme, per favore: un conto è assemblare degli ingredienti, un conto è spremerli insieme: è la stessa differenza che passa tra una coabitazione e una convivenza, per capirci- e in cucina la prima è meglio); in una terrina capiente, montate il formaggio e l'uovo. Alla fine, unite gli ingredienti tritati e amalgamateli bene, sempre usando la frusta elettrica. Non mettete sale, perché il salmone è sapido di suo: assaggiate alla fine e vedete voi se è il caso di aggiustare un po'. Versate la crema nella tortiera e mettete in forno a 170 gradi e far cuocere per crca un'ora.
Per
la salsa, mischiare tutti gli ingredienti, questa volta usando una
frusta normale, non elettrca intendo. Aggiustare di sale e pepe.
Quando la cheese cake è pronta, lasciarla intiepidire prima di togliere la cerniera: servitela a fette, ciascuna cosparsa con un po' di salsa
Se preferite la versione "a crudo"
1. togliete l'uovo
2. aggiungete 6 fogli piccoli di colla di pesce (paneangeli)
3. fatela riposare in frigo almeno 6 ore
Quando la cheese cake è pronta, lasciarla intiepidire prima di togliere la cerniera: servitela a fette, ciascuna cosparsa con un po' di salsa
Se preferite la versione "a crudo"
1. togliete l'uovo
2. aggiungete 6 fogli piccoli di colla di pesce (paneangeli)
3. fatela riposare in frigo almeno 6 ore
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