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giovedì 16 luglio 2020

BUTTERMILK BISCUITS



Queste sono quelle ricette che, se fossi veramente vostra amica, dovrei tenere per me.
Perché fanno ingrassare e danno dipendenza, con l'aggravante che si preparano in 5 minuti e hanno un livello di difficoltà al di sotto dell'imbranataggine.

Solo che la metà dei lettori di questo blog, non la conosco.
E l'altra metà, farò finta di non conoscerla, quando mi inseguirete brandendo buttermilk biscuits come proiettili.
Intanto, nel frattempo, li avrete messi tutti sui fianchi e vi verrà il fiatone dopo il primo metro :)


I Biscuits sono la risposta americana agli Scones inglesi. La texture è simile (negli scones è data dal cremor tartato, nei biscuits dal bicarbonato) ma, rispetto ai loro progenitori, sono molto più morbidi e cremosi, grazie ai mai troppo lodati effetti del latticello che- non voglio sentire ragioni- ci va.

Se proprio non doveste trovare il latticello, potete prepararlo cosi
  • stessa quantità di yogurt greco (bianco e compatto) e latte scremato
  • un cucchiaio di aceto bianco più tanto latte intero  quanto serve per arrivare a una cup
  • un cucchiaino e mezzo  di cremor tartato più tanto latte  intero quanto ne serve per arrivare a una cup
  • un cucchiaio di succo di limone più tanto latte intero quanto ne serve per arrivare a una cup

Non è necessario il riposo.


Le cup, invece, ve le comprate perché, come vi ho già detto mille volte, per le ricette in cup non c'è conversione che tenga. Idem per i cucchiaini, le misure sono diverse, un Tablespoon è più profondo di un nostro cucchiaio, un Teaspoon è molto più simile a un cucchiaino da caffè che non da tè. Con meno di 10 euro all'Ikea vi rifornite di tutto e siete a posto per sempre.


BUTTERMILK BISCUITS
da Jubilee- Toni Tipton-Martin





2 cups di farina 00
1 cucchiaio di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di baking soda
1/2 cucchiaino di sale
1/4 cup di shortening (io ci metto 40 g di burro), tagliato a cubetti e messo in frigo
3/4 cup di buttermilk
facoltativo: burro salato sciolto per spennellare

Setacciate la farina con il sale e gli agenti lievitanti in una terrina capiente. Incorporatevi il burro freddissimo di frigo, lavorandolo con la punta delle dita, come per fare una frolla.
Quando l'impasto si sarà diviso in briciole, aggiungete poco alla volta il latticello, impastando sempre rapidamente: l'impasto diventerà elastico e morbido dopo pochi minuti, a quel punto è pronto per essere steso sulla spianatoia leggermente infarinata, con un mattarello, ad uno spessore di circa 1-1.5 cm.
Accendete il forno a 180°C
Rivestite di carta da forno una teglia da biscotti
Con un coppapasta rotondo (io ne ho usato uno a forma di fiore, ma potete evitare :) formate tanti biscuits che disporrete via via sulla teglia. Rimpastate i ritagli, stendeteli di nuovo e formate altri biscuits, fino ad esaurimento dell'impasto.
Ovviamente, il numero finale dipende dalla grandezza del tagliabiscotti: calcolate comunque un numero intorno alla dozzina
A questo punto, infornateli per una ventina di minuti: devono appena colorarsi.
Se volete, potete spennellarli di burro salato fuso, appena usciti dal forno.

Si servono con tutto: sono ovviamente perfetti con burro e marmellata, ma si sposano benissimo anche col salato. Non essendo friabili, possono anche sostituire il pane in tavola.





sabato 19 dicembre 2015

COMPLESSI- I CANESTRELLI ALLE ACCIUGHE



Io lo so, che i baci di dama salati son buoni.
Lo sa anche mio marito- che ufficialmente li snobba, ma poi non  c'è cena con i colleghi che non li ordini nel menu- e ultimamente lo sa anche mia figlia, che ancora qualche settimana fa se ne è scofanata una cifra, giustificando l'abbuffata con un "così bene non ti erano mai venuti".
Lo sanno i miei amici reali, lo sanno i miei amici virtuali, ultimamente lo sa pure questa parte di mondo, visto che per ora tratto i miei ospiti da ospiti e non da cavie e propino solo cose collaudate.
Però, lasciatemelo dire, questi son migliori.
E se non ci credete, provateli un po'. 
E poi parliamone.
Sempre che non abbiate la bocca troppo piena...


La ricetta è quella che seguo da sempre, targata Felder
per una ventina di canestrelli
130 g di farina 00
100 g di burro freddo
poco tuorlo (solo per tenere assieme l'impasto, se non dovesse stare assieme)
70 g di parmigiano grattugiato (ridotti a 50)
2 o 3 acciughe sotto sale, diliscate e dissalate
facoltativo: prezzemolo e/o limone

Si frullano bene le acciughe e si passano anche al setaccio, per evitare che rimangano lische. Con la punta delle dita si impastano la farina e il burro a tocchetti e poi si aggiungono il formaggio e le acciuge: se l'impasto dovesse risultare appiccicoso, potete aggiungere un po' di farina o un po' di parmigiano, a seconda dei gusti. A me, però, non è successo, per cui ho proceduto come da ricetta. Importantissimo, come sempre per le frolle salate e le sablé, non lavorare troppo l'impasto, onde evitare che "bruci" il burro. Se vi va di aggiungere prezzemolo e o limone, il momento è adesso: del limone, meglio la scorza del succo: è più profumata, evita di aggiungere altri elementi liquidi e dà anche un po' di colore, alla fine. A questo punto assaggiate e se è il caso aggiustate di sale. La risposta è "no, non è il caso", perchè fra acciughe e parmigiano siamo ben sistemati, ma non si sa mai. In teoria, bisognerebbe far riposare l'impasto, in frigo, coperto da pellicola: in pratica, dipende: io  ormai faccio sablè ad ogni occasione e quindi "ho la mano" e riesco a fermare la lavorazione in tempo. Ma una mezz'ora di riposo, a questi impasti, non può che far bene. Infarinate il piano di lavoro e il mattarello, stendete la pasta ad uno spessore di mezzo cm e con un tagliabiscotti formare le sablè, che vanno messe subito su una teglia rivestita di carta da forno. Infornate a 180 gradi, modalità statica, per 10-12 minuti. Tiratele via quando sono ancora chiare e non toccatele assolutamente nei primi dieci minuti. Lasciatele raffreddare bene, riponetele in una scatola di latta a chiusura ermetica e sforzatevi di dimenticarvele, perchè sono migliori uno o due giorni dopo.