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sabato 7 maggio 2022

CURRIED CARROT MASH WITH BROWN BUTTER


 Ogni volta che devo promuovere questa ricetta (e da quando è partito Cook My Books mi tocca farlo abitualmente, visto che è uno dei piatti che hanno riscosso più successo), ripeto come un disco rotto che "il purè di carote non sarà più la stessa cosa". 

Solo che poi mi chiedo: "ma quand'è che, a casa mia, si è mai mangiato, il purè di carote?". Non ne ho nessun ricordo prima del matrimonio, con tutta che mia nonna si sarebbe inventata qualsiasi cosa, pur di farci mangiare le verdure, e la creatività di mia madre ha fatto il resto. Dopo, per carità: mio marito e mia figlia odiano le carote e non c'è stato condimento, cottura, presentazione capace di far loro cambiare idea. 

Quindi, no, il purè di carote non è mai entrato a casa mia: però, ne parlo per sentito dire, visto che non rientra propriamente nei cibi per cui uno farebbe follie. Non ho mai sentito nostalgie per "come schiacciava le carote mia nonna", né rimpianti per non averne fatto indigestione. Meno che mai rientra nelle fantasie gastronomiche di chicchessia, si tratti di vagheggiate esperienze gourmand o del classico piatto del condannato a morte. Al massimo, è roba da ospedale, ecco. 

Eppure, che ci crediate o no, qui si mangia questo purè da quasi un mesetto: tanto che, per la prima volta in vita mia, mi càpita di rimanere senza scorta di carote nel frigo- roba che di solito devo inventarmi brodi o basi di soffritto, per far fuori le ultime scorte. Tutta colpa di Ottolenghi, naturalmente, e un po' anche di questa signora qui che ha avuto il merito di sceglierla e di prepararla per Cook My Books 

Eccovi la ricetta 

 CURRIED CARROT MASH WITH BROWN BUTTER

da Ottolenghi, Y, Belfrage, I., Flavour  

 

Ingredienti 
Per 4 persone
1-2 peperoncini rossi, tagliati finemente a rondelle  e privati dei semi
1/2 cucchiaio di aceto di vino bianco (io ho usato l'aceto di mele)
1/2 cucchiaino di zucchero semolato
800 g di carote,  sbucciate e tagliate grossolanamente a pezzi di 2 cm (6-8, dipende dalla grandezza)
2 cucchiai di olio d’oliva (io sempre extravergine)
1 cucchiaino di curry  in polvere (va bene la miscela già pronta, quella che si trova nei supermercati)
1/4 di  cucchiaino di cannella in polvere
30 g di burro non salato (o 2 cucchiai di olio d’oliva)*
5 g di zenzero fresco, pelato e tagliato a julienne
1/2 cucchiaino di semi di nigella
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1/2 cucchiaio di succo di lime
1 cipollotto, mondato e tagliato a julienne (10 g)
 
* il burro è nel titolo della ricetta e, datemi retta, è insostituibile. A meno che non ci siano problemi di diete, usate quello. 
 
Procedimento
 
Da fare prima di procedere con la ricetta- da 30' a la sera prima:  mettete i peperoncini, l’aceto e lo zucchero in una ciotola con 1/4 di cucchiaino di sale,mescolate bene e lasciate insaporire, coperto, in frigorifero. 


Cuocete a vapore le carote per circa 25 minuti, o finché non si riescono a tagliarle facilmente con un coltello.
Mettete le carote nella ciotola di un robot da cucina con l’olio, il curry in polvere, la cannella e 1 cucchiaino di sale, e frullate per circa un minuto fino ad ottenere una purea semi-liscia. Attenzione a non frullare troppo: deve rimanere un po' grumosa, come quella che vedete in foto.  
 
Mentre le carote cuociono a vapore, mettete in un pentolino a fuoco medio il burro, lo zenzero e la nigella, i semi di finocchio e di cumino, con una generosa presa di sale.
Cuocete a fuoco lento per 3-5 minuti, mescolando di tanto in tanto fino a quando il burro inizia a schiumare e prendere un colore marrone chiaro e i semi diventano fragranti.
Mettete da parte fino al momento di servire.
Potrebbe essere necessario sciogliere di nuovo delicatamente il burro durante la cottura, se si è solidificato.
 
Versate il purè su un piatto grande, creando dei solchi  con il dorso del cucchiaio.
Versate sopra il burro con lo zenzero e i semi, seguiti dal succo di lime.
Scolate bene i peperoncini marinati e cospargeteli sulla purea.
Completate con i cipollotti e la menta e servite caldo (o anche tiepido)

Io porto in tavola il purè con tutti i complementi da parte: peperoncini, spicchi di lime, cipollotti, erbe aromatiche (la menta non mi ha fatto impazzire, preferisco il prezzemolo) e il burro che schiuma. Poi, però, obbligo tutti a servirsi di tutto, perché è Ottolenghi, bellezza: guai a non obbedirgli. E, visti i risultati, va benissimo così :)