venerdì 30 gennaio 2015

TRUFFLE CAKE



Oggi, ho in mente mia sorella. 
Per due motivi. 

Il primo, è che sto leggendo un libro assurdo, che si intitola Il Magico Potere del Riordino, con l'ansiosa avidità che solo chi è un disordinato cronico come la sottoscritta può realmente capire: l'autrice è una giapponese (ma noooo...), che nella vita insegna a mettere ordine (nella vita è interscambiabile: lei lo fa di professione, ma sostiene che se si impara a riordinare il fuori, poi si avrà ordine anche dentro) e che teorizza un metodo che consiste sostanzialmente di liberarsi di tutto quello che si ha: la progressione negli studi viene misurata in sacchi della rumenta e anche se in teoria la cosa sembra banale, in pratica son due notti che non dormo, al pensiero di dovermi liberare di un cassetto intero di maglioni di cachemire che non metto perchè mi stanno di merda, ma che stanno lì da tempo immemore, perchè mi son costati na cifra.

Chi mi conosce poco, potrebbe stupirsi, di una lettura del genere. 
E difatti, non è che l'abbia sbandierata, anzi. 
Le uniche due persone a cui l'ho detto, al momento, sono l'amica psicologa e l'amica incasinata. 
La prima, si è sincerata,nell'ordine: 
a. della mia identità,
b. del mio rientro in patria
c.  e "se ce l'ho uno bravo", che sennò ci pensa lei. 
La seconda ha solo alzato la testa dai sacchi.

Essere disordinati, credetemi, è un gran casino. 
Perchè ci si sveglia con l'ansia e si va a dormire con la frustrazione, perchè si sprecano vergognose quantità di tempo a cercare quello che serve, perchè per quanto ci si illuda di avercela fatta, non c'è come tornare in una casa perennemente sottosopra, che ti riporti coi piedi per terra e, possibilmente, ancora più giù. 
E hai voglia a far buoni propositi, a programmar pulizie, a stilar calendari e a sottolineare le agende: ci sarà sempre un cassetto troppo pieno, nell'armadio quanto nella coscienza, a ricordarti che così non va. 

Per la legge non scritta dei buoni rapporti fra le sorelle, a me ne è toccata una ordinatissima. 
Cosa-dico-ordinatissima
A me, è toccata l'idea platonica dell'ordine domestico, il corredo genetico di Mastro Lindo, quella che ai tempi di Carosello cadeva in catalessi davanti all'Olandesina e l'unica ad avere la Barbie in ciabatte, perchè prima di uscire con Ken bisognava rassettare la casa. 
Io ricordo ancora con sgomento l'espressione di mia madre quando, alla domanda su "che cosa vuoi fare da grande?" lei rispondeva "la donna delle pulizie"e sono disposta ad organizzare sedute spiritiche per richiamare le voci di tutte le signore anziane del paese nelle cui case lei, bambina, si invitava, proponendo loro di "far due lavori, per passare il tempo". 

Sempre per la legge non scritta di cui sopra, ci è toccato condividere la camera per decenni, con scene isteriche che lascio solo alle immaginazioni più fervide. La prova regina del nostro essere agli antipodi erano le scrivanie, ovviamente combacianti. La mia avrebbe fatto la felicità degli archeologi, da tanto si poteva scavare per reperire gli oggetti e, magari, pure elaborare una datazione a strati. La sua era intonsa, splendente, profumata e pulita. 
La puliva col latte detergente di nostra madre e anche se sono convinta che, negli anni, la differenza d'uso l'abbia capita, nulla mi toglie dalla testa che, ogni tanto, una passatina ai mobili col batuffolo di cotone ancora la dia. Di nascosto, quando non la vede nessuno. Ma ci scommetterei un braccio, che lo fa.

Una volta, al ritorno da Londra, le avevo portato una specie di quadretto, con il famoso aforisma di Einstein, quello che dice che se è vero che una scrivania ordinata è sinonimo di una mente ordinata, di che cavolo di mente è sinonimo una scrivania vuota. 
Non vi dico le scene, quando è riuscita a tradurlo (i maligni parlano di una settimana, ma non è vero: è sempre stata portata per le lingue, secondo me in 35-36 ore al massimo ce l'ha fatta. ):  "mammaaaaaaaaaaa, la ale mi ha offesaaaaaaaaa!! mi ha detto che son scemaaaaaaaaaaa!!!! e lei è cattivaaaaaaaaa!!! diglielo, che è cattivaaaaaaa!"
Al che, mia madre, obbediente:  "alessandra, ma è mai possibile, ma cosa ho fatto io per avere una figlia così stronza, ma povera bambina, ma perchè sei così feroce, e la mortifichi in continuazione, in-con-ti-nua-zio-ne, e non è vero che è scema, poverina, non è che se non è uguale a te è per forza scema e comunque meglio avere una figlia scema che una figlia stronza, guarda, meglio scema che stronza- e tu perché piangi di nuovo, non sei contenta che l'ho sgridata?"


Comunque, tornando all'ordine, mia sorella è ordinatissima- e questo ve l'ho già detto. 
Quello che non vi ho detto è che è la più grande esperta vivente in materia di detersivi. 
Se non ci credete, andate con lei a fare la spesa: non so se ne uscirete migliori, ma di certo da quel momento in avanti il reparto detersivi del supermercato avrà cessato di essere quello dove si passa e si arraffa a caso, facendosi guidare solo dal listino dei prezzi. 
Ah-ah-ah
Pivellini. 
Dilettanti. 
Esseri superficiali, che la vita ha tenuto ai margini delle profondità del lavandino. 
Un rituale, bisogna seguire. 
E guai a saltare un passaggio.
Prima, bisogna guardare con attenzione tutto l'armamentario. 
Con uno sguardo laser che neanche fossimo un incrocio fra Superman e  l'X-men, per intenderci. 
Poi, leggere le etichette. 
Meglio se a voce alta, e con espressione. 
Un reading, praticamente.
Sofferto, meditato, sempre intenso.
Poi, si fa un confronto comparato, in cui il prezzo, sia ben chiaro, è l'ultima cosa, anzi: "chi più spende, meno spic-espandi"
Poi c'è spazio per la vita in diretta, con racconti di vita vissuta, narrati con accenti ora accorati ("non ti dico l'alone") ora drammatici ("è rimasta la macchia") ora addirittura tragici, con note di sincero pianto per il de profundis sul maglione infeltrito o il requiem aeternum per le pieghe sulla tovaglia di fiandra, che mannaggia al sottovuoto, non se ne vanno più. 
Al plastico di Vespa non siamo ancora arrivati, ma ci stiamo attrezzando. 
Dopodiché, si dispongono nello sportello della cucina, rigorosamente divisi per funzione, colore, forma e, ovviamente, annate. 
Non sia mai che non si festeggi una qualche occasione, con una bella pulita da cima a fondo, tanto per stare tranquilli...

Il secondo motivo per cui oggi penso a mia sorella è che in questo 30 gennaio cade il secondo dei compleanni che festeggio da sola
E mi manca, e non sa quanto
E non solo perchè ho una casa da riordinare....

HAPPY BIRTHDAY TRUFFLE CAKE


molto liberamente tratta da Donna Hay, I Classici, vol. 2

per la base
70 g di farina debole
2 cucchiai di cacao amaro
75 g di zucchero semolato
4 uova, medie
80 g di burro fuso
per la farcitura
450 g di cioccolato findente di copertura
500 ml di panna liquida
6 tuorli
75 g di zucchero semolato
1/2 foglio di colla di pesce

iniziamo dalla base, che è una sorta di pan di Spagna al cioccolato.
Accendete il forno a 180°C, in modalità statica.
Imburrate e infarinate uno stampo a cerniera  rotondo, di 20-22 cm di diametro.
Setacciate per tre volte la farina e il cacao, in modo da farli ossigenare bene e metteteli da parte.
Prendete una terrina capiente e sgusciatevi le uova intere. sbattetele per circa un minuto, con le fruste elettriche, poi aggiungete lo zucchero, tutto in una volta e iniziate a montare, per almeno 10 minuti
Le uova devono gonfiare, raddoppiando, triplicando, quadruplicando si volume e l'impasto deve schiarirsi, fino a diventare quasi bianco. I granelli di zucchero non devono più sentirsi, sotto le fruste e la montata, alla fine, deve "scrivere", cioè lasciare una traccia visibile, che non affonda nel composto.
A questo punto, inserire la farina e il cacao, piano piano, poco alla volta.
Fateli scendere dal setaccio, meglio se lungo i bordi della terrina e incorporateli delicatamente, con una spatola o un cucchiaio di legno, muovendo dall'alto verso il basso.
Prendetevi tutto il tempo che vi serve: questa è una torta per le grandi occasioni, da fare con pazienza e con amore.
Godetevi l'emozione di un impasto che monta, della farina che scende, di un composto che cambia colore e struttura. Fate attenzione a che la farina non si nasconda nelle pieghe della montata, mescolate sempre con cura, con movimenti ampi e circolari: in ultimo, unite il burro, fuso ma tiepido, sempre poco alla volta, sempre mescolando.
Quando avrete ottenuto un composto setoso, arioso e liscio,versatelo nello stampo e infornate per 25 minuti circa, senza mai aprire il forno per il primo quarto d'ora. Prima di fare la prova stecchino, controllate se la torta è ancora attaccata alle pareti dello stampo:  se inizia a staccarsi, è pronta.
Sfonratela, lasciatela intiepidire per 10 minuti, poi sformatela su una gratella e fatela raffreddare completamente, prima di farcirla




Mentre la torta cuoce, preparate la farcia
Ammollate la colla di pesce in acqua fredda, strizzatela bene e fatela sciogliere in poca panna, scaldata sul fornello, senza arrivare al bollore. 
Rompete il cioccolato a pezzetti e fatelo sciogliere a bagnomaria, insieme al resto della panna: tenete la fiamma bassa, cercando di non far mai prendere bollore all'acqua e, se possibile, evitando che essa tocchi il fondo della casseruola che contiene il cioccolato. Non mescolate, se non quando vedete che il cioccolato inizia a sciogliersi. Allora, amalgamate bene i due ingredienti, mescolando anche fuori dal fuoco, se è il caso: devono unirsi in un composto setoso. ricordatevi di aggiungere anche la panna in cui avete sciolto la colla di pesce, grosso modo appena il cioccolato si è sciolto ed iniziate a incorporare gli ingredienti.
Sgusciate i tuorli  in un recipiente resistente al calore, unite lo zucchero e montateli, a bagno maria: non preoccupatevi se l'acqua prende una leggera ebollizione e continuate a montare, fino a quando non avranno triplicato di volume. Unite poi l'amalgama di panna e cioccolato e continuate a montare, fuori dal bagnomaria, fino al completo raffreddamento della crema.
Alla fine, unite gli albumi, montati a neve ferma: incorporateli delicatamente
Passatela poi in frigo, per 30 minuti

Farcite la torta
Accertatevi che la base si sia del tutto raffreddata, prima di procedere al taglio.
Prendete un coltello a lama lunga, meglio se seghettata e praticate un taglio orizzontale, in modo da dividere il Pan di Spagna in due metà, il più possibili uguali.
Mettete la parte inferiore nello stampo, versatevi sopra metà della farcia, coprite con l'altra metà e versate il ripieno rimasto.
Non datevi pensiero di aggiustarla o di spatolare per distribuire la crema in modo uniforme: mettete la torta in frigo, per almeno 6 ore o comunque fino a quando la farcia si sarà addensata.
A questo punto, avvolgete lo stampo in un canovaccio tiepido (tenetelo sul calorifero) che vi aiuterà a sformare il dolce: sganciate l'anello dello stampo a cerniera, posizionate la torta su un piatto da portata (se volete, potete sollevarla dal fondo, con una spatola o due coltelli dalle lame lunghe) e solo allora modellate la crema, servendovi di una spatola.
Servite subito .

buona giornata
Ale




52 commenti:

  1. Leggerti è sempre uno spasso Alessandra, una goduria, mi faccio di quelle risate che non immagini, il tuo modo di essere e di scrivere si riconoscerebbe tra un milione, che dico?, tra un miliardo ....

    Sono sicura che entrambe siete orgogliosissime della rispettiva sorella che non cambiereste per tutto l'oro del mondo, nonostante le vostre scaramucce di bambine e le differenze di carattere :-)

    Auguri alla tua splendida sorella, anche se non la conosco e a te, per tutto, di cuore

    Un abbraccio
    ciao rita

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  2. Roberta auguri....e non ti curar di lei ma guarda e passa....e non sia mai che tu ti faccia rattristare dalle lacrime che scendono dai nostri occhi mentre ridiamo leggendo le righe scritte da una sorella .... come dice tua madre ;-)

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    1. mia sorella è il metro su cui le mie amiche misurano l'affetto che provo per loro
      Come dire, se uno di questi giorni ti copro di miserie, è perchè ti voglio molto bene :-)

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  3. Sto ancora ridendo!!
    Che dire? Un annoso problema che non troverà mai soluzione...altro che il conflitto israeliano-palestinese!
    Meno male ci sono le torte a mettere tutti d'accordo. A patto di non farle insieme. ;-)
    Buona giornata!
    Alice

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  4. Dire Santa Sorella è poco, chissà come avrà fatto a sopportarlo. Tutto la mia comprensione (per la scrivania, anche se in genere la cosa più importante è che non la si in vada,nemmeno con la punta di una matita non temperata) e tutta la mia invidia x questa tortaaaaaaaa. Ho le voglie, si intuisce? Cioccolato cioccolato cioccolato.

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    1. ha resistito. e resiste ancora,a dirla tutta.
      perchè invecchiando, peggioro :-)

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  5. Leggere di tua sorella mi ha fatto proprio divertire anche perché la mia è una storia simile alla tua...io disordinata cronica ( e mi chiamo Alessandra pur'io :D ) e mia sorella maniaca delle pulizie però sempre tanto cara...sei forte veramente e tanti auguri alla sorellina. Adoro il cioccolato in tutte le sue forme e credo che questa torta sia favolosa

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    1. dimmi che tua sorella si chiama Roberta- e forse abbiamo trovato una spiegazione...

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    2. No, stranamente si chiama Ilaria

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  6. Faccio gli auguri a tua sorella che non invidio, anzi.
    Ho letto anch'io quel libro e l'unica cosa che ho applicato è il metodo di piegatura maglie. I cassetti giapponesi devono essere molto più piccoli di quelli del mio cassettone antico. Se sistemo le cose come dice l'autrice mi entra la metà delle maglie che non metto ma alle quali sono MOLTO affezionata e non darò mai via.

    Io ho un disordine organizzato. La mia scrivania era allucinante ma sapevo esattamente dove era il più piccolo appunto. Forse più che organizzazione è buona memoria.
    A mio avviso è solo una questione di scelte. Fra riordinare un cassetto/stanza e leggere 4 pagine non dubbi.

    Quando ho smesso di lavorare ho applicato alla gestione della casa la metodologia dell'organizzazione aziendale e funziona abbastanza. Mi sono anche documentata. C'è un sito "la casalinga ideale" che propone un metodo di pulizie casalinghe (pulizie dop) degno di una società di Industrial engeneering,
    A mie spese ho imparato che un POCHINO di ordine subito fa risparmiare tempo dopo.

    Mi puoi mandare il numero di tua sorella? Avrei bisogno di consulenze sui detersivi. Faccio l'alchimista ma con scarsi risultati.

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    1. "la casalinga ideale" è una roba chemi riconcilia col mondo :-)
      ora sono arrivata ai cavi elettrici, di cui mio marito fa la collezione... quando ho letto: buttate tutto via, ho avuto un momento di sincera commozione :-)
      mia sorella viene pure a riordinarti la cantina, dei detersivi :-)

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  7. Ti sono vicina su due fronti: l'infanzia con una sorella completamente diversa da me che, tuttavia, è ora tra le più grandi ricchezze della mia vita e il dolore fisico che mi provocano i sacchi di cose che non metterò mai più ma che mi sono talmente incollate all'anima che occhieggiano dal baule della mia macchina litigando con le sporte della spesa, i libri scolastici e i compiti in classe degli alunni, reclamando i pochi centimetri liberi di quello spazio angusto.
    Credevo di aver risolto il problema etico dell'eliminazione con i mercatini dell'usato che qui a Roma funzionano benissimo, purtroppo hanno un effetto collaterale terrificante: con il ricavato di ciò che vendo...acquisto altro, dato che ho scoperto che c'è qualcuno che porta là i libri appena ricevuti in regalo, nuovi di zecca, tazzine triangolari, apparecchi per i waffel...insomma, oggetti assolutamente indispensabili!
    Lo so: sono definitivamente senza speranza!

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    1. Io pure peggio: nel senso che ai mercatini compro solo..
      definitivamente senza speranza- alla seconda :-)

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Tua sorella sembra il clone di mia suocera...

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  10. se io fossi tua sorella questo post mi farebbe arrabbiare. ma tua sorella ti conosce bene quindi oramai sarà abituata a quella s... adorabile ragazza che è sua sorella.
    se invece fossi me... proverei la torta!
    ale, questo tuo ritorno alla grande sul fronte del blog è un gran regalo per tutti noi!

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    1. io son double face: con le persone a cui voglio bene per davvero, son stronza dentro e paladina fuori. Da piccolelitigavamo come bestie- io parlavo, lei menava- ma se mia madre faceva tanto di sgridare una delle due, scattava il fronte dell'alleanza sororale ("è piccina!" "è mia sorella!")- e questa è stata la costante di tutta la nostra vita.
      anzi, secondo me questo post lesta facendo colare il rimmel (steso perfettamente, su entrambe le ciglia, nella stessa quantità :-)

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  11. Che bello trovare qualcuno sempre ironico e divertente. Mai nessuno è stato in grado di celebrare l'antagonismo tra sorelle in modo così fine e nel contempo l'affetto che ne è alla base.
    E a proposito per quel cassetto pieno di maglioni che ti stanno di merda (giusto per cambiare tono) io ho trovato una soluzione che solleva la coscienza, libera il cassetto e ti fa stare meglio. Al caffè te la svelo!

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  12. Ale ascoltami....hai presente quel libro esploriamo il diabete con i gufi ?? Ecco ... Secondo me una raccolta dei tuoi post migliori farebbe furore!! I miei colleghi sono tuoi fan... Mi offro di rileggerli tutti e fare le correzioni (poche) di battitura o punteggiatura...

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    1. Sto leggendo "tutti vestiti bene" di sedaris, e mi sto rotolando dal ridere.
      Ed è chiaro che il confronto non regge-ma mi onora, naturalmente.
      Scegli e facciamolo, dai.. tanto qui più che dall'estetista non vado :-)

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  13. Son morta dal ridere, come sempre ormai quando ti leggo! Ma fammi capire, che qui le mie credenze nell'astrologia vacillano parecchio: siete tutt'e due Aquari?!?!? Senza la c come vuoi tu... E così diverse? Tutto ciò ha dell'incredibile! Comunque mi sa che saresti una buona psicologa anche tu, leggendo il tuo post mi hai fatto venire in mente che anch'io da piccola amavo solo le cose tranquille, i film che finivano bene, le favole senza orchi, tutto ciò che filava liscio e ordinato, chissà che vorrà dire! Ah, comunque io sono come tua sorella e lei è come te! Pensa che una volta che un idraulico andò a casa sua per farle una riparazione, le chiese se era scoppiata una bomba!!!

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  14. Volevo dire "mia sorella è come te"...

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    1. s'era capito :-)
      io non son mai arivata a tanto, però. ma life is long e si può sempre migliorare :-)

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  15. Io come tua sorella, ma lievemente peggio perchè sono sicura( quasi sicura) d'aver fatto qualcosa che lei non ha fatto mai, o comunque lo spero.
    Nel gennaio del 1979, a Pedemonte di Verona, in un periodo nel quale dovevo avere parecchi pomeriggi liberi ho scritto, con la mai dimenticata olivetti lettera 22, un trattato su come costruire armadi, pulire i vetri delle finestre, foderare cassetti, realizzare tavoli con fustini del detersivo e c'è pure una preoccupante spiegazione di come pulirsi il viso utilizzando un pezzo di carta ricavato dalla scatola del sale grosso, che pare avesse (nei miei pensieri) riconosciuti poteri lenitivi e rinfrescanti
    Era talmente una boiata che mio padre l'ha non solo custodito, ma pure rilegato...........e guarda caso l'indispensabile trattato è qui, vicino a me.
    Un compendio di straordinarie cazzate, se non lo avessi già scritto lo riscriverei subito!!!

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    1. ma io lo voglio immediatamente!! altro che il magico potere del riordino!!!

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  16. Mi fai morire...anche io sono una disordinata "organizzata"..di quelle che nella montagna di fogli ti trova immediatamente l'estratto conto che cercavi, il bollettino da pagare ma che non ha problemi a convivere col disordine più totale..Il mio problema è iniziato quando ho ceduto all'esigenza di far venire una ragazza ad aiutarmi.Risultato: due pomeriggi di casa in ordine e non trovo più nulla -.-'
    Mia zia deve avere la malattia genetica di tua sorella, invece, visto che è riuscita a levare lo strato superficiale di vernice lucida dalla cassettiera, leva il rivestimento esterno dalle padelle e ogni giorno mette i mobili di casa nell'aia, pulisce e poi rimette dentro tavoli, sedie, tavolinetti, comodini..e ha 83 anni (come dire, è una patologia da cui non si migliora, sappilo)

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  17. Di fronte a questo post, la ricetta è passata decisamente in secondo piano. E non perché la truffe cake non mi faccia gola, ma perché riderò per il prossimi due giorni al pensiero di cosa abbia dovuto passare tua sorella crescendo con una come te. Perché lo so benissimo visto che io disordinata lo sono quanto e forse più di te, con l'aggravante che vivo in una casa di 69 mq piena stipata di roba ed ogni tanto ho degli attacchi (direi raptus), in cui vorrei liberarmi di qualsiasi oggetto fuori posto (è il karma della mia vita precedente, in cui sicuramente ero uguale a tua sorella!). Se può consolarti sono cresciuta con una mamma che è la regina della casa e che tutt'ora passeggia per casa con le pattine con mosse da pattinatrice, per lucidare il parqué!
    Tanti auguri alla tua sorella, in odore di beatificazione.
    Baci grandi.

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    1. non so di che materiale te lo farà, il monumento, se in oro, in marmo o in platino. ma di certo,sarà sempre quello più lucido di tutti :-)

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  18. ecco, io sono come tua sorella. Da me trovi le scatolette disposte in ordine alfabetico in dispensa e gli attrezzi da giardino in ordine di grandezza nel fienile. Ma soprattutto mi piace stirare. Mia figlia e' uguale. I barattolini di plastilina li ordina per colore, la sua Barbie ha la lavatrice e prima di andare a dormire rimette in ordine tutti i giochi dicendomi : "I am so happy, everything is organized"

    --Ann

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    1. :-)
      però, sulle scatolette disposte in ordine alfabetico in dispensa... parliamone :-)

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  19. confesso di aver guardato immediatamente la mia scrivania leggendo il post...

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  20. Risposte
    1. sono ancora alzata. stasera satay on the bay con i primi due genovesi in visita :-) e ora smaltisco i postumi :-)

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  21. anche io come te ho un cassetto,veramente io ho mezzo armadio, che non metto da una vita, 3 anni almeno, ma non getto via perchè spero di dimagire,un bacio un augurio alla tua cara sorellona che sicuramente ti ringrazia per la torta, ma se ho ben capito la mangi da sola,tutta,una fettona a me ,un bacione

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    1. uh, la dolente nota del "quando dimagrisco".. quella la suono ad ogni cambio di stagione...

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  22. un inno all'amore fraterno, culminato col regalo più bello che si possa fare ad una sorella praticamente perfetta: una torta "a distanza" che non fa ingrassare neanche un grammo ;-)
    Roberta è perfetta, ma tu sei unica!

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    1. ma la berta è magrissima. E' pure "continente".
      Capisci perchè la massacravo?? :-)

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  23. E se ora mi dirotti su 50 sfumature di tirare a lucido il pavimento potrebbe scattare un Tso !
    Sei fortissimo van Pelt!

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  24. Ecco, io ora vorrei che tu avessi una webcam puntata in casa mia, che quando i vicini buttano l'occhio dentro mi sento sicura solo della mie scuse.. "Sa, fra poco trasloco". La verità è che per il trasloco non ho ancora fatto una fava, è solo disordine, di quello da manuale.
    Ma tutto cambierà, fra agende sottolineate, piani di pulizia ed eterni proclami.
    Forse cambierò solo casa, e ordine di conseguenza :D

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  25. Allora da cosa inizio, intanto son come te una disordinata cronica e pure di testa! Ti seguo dappertutto e solo ora mi e' venuto il dubbio che avessi il blog e non sei solo nell MTC !!! Ma ora non ti mollo! Mi sono letta un po' dei tuoi post recenti e quello dei tuoi vicini trombatori mi ha fatto ridere;) questo mi rivedo solo che io ho un fratello ordinato, capisci un maschio!!! Uff ... Però lo amo anche se molte volte discutiamo un po ' ma solo un po' eh ;)
    La torta e' strepitosa e cioccolato da come piace a me!

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  26. ma quindi, pure le alzatine, ti sei portata dietro?
    La torta è super goduriosa!!

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  27. Ale, quanto ti capisco. Mia sorella, nata anche lei il 30 gennaio, ha lo stesso problema: trooooppo ordinata. La Hitler dello strofinaccio per la polvere. Mentre io sono un'insubordinata: spargo ogni cosa che ho, salvo ritrovarla nel mio caos. E ogni volta che mi rimprovera, le dico che la mia è creatività e le attacco una pippa su come è che dal caos si sia generato il mondo. Il risultato è di farla incavolare ancora di più, ma almeno smette di blaterare :) Mi chiese una torta cioccolatosa per il compleanno. A vederla prima questa, gliel'avrei preparata. Avrebbe gradito di sicuro :)

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